COVID-19: PIÙ DI 3MILA VOLONTARI PER IL VACCINO. VAIA (SPALLANZANI): “IL GRANDE CUORE DEGLI ITALIANI”

Vaccino Regione Lazio

Arrivate il 7 agosto le dosi di vaccino anti-Coronavirus all’Istituto Spallanzani di Roma, sono migliaia le persone disposte a fare i volontari. Il direttore sanitario dell’Istituto nazionale per le malattie infettive Lazzaro Spallanzani, Francesco Vaia: “Il grande cuore degli italiani”

Sono oltre tremila le persone che hanno inviato la candidatura in qualità di volontario allo Spallanzani per le prove del vaccino anti Covid “Made in Italy”, che inizieranno il 24 agosto. L’ospedale, in una nota diffusa agli organi d’informazione, ha spiegato che “sono state effettuate le visite di screening dei candidati all’arruolamento per lo studio del vaccino GRAD-CoV2“.

“I test di screening – continua la nota – saranno effettuati per tutto il corso dello studio e serviranno a selezionare le persone idonee per testare la sicurezza del vaccino in questa fase precoce di sperimentazione (Fase I). Sulla base della selezione effettuata allo screening, si prevede di vaccinare il primo gruppo di 3 volontari tra il 24 ed il 26 agosto”.

I primi cinque candidati non sono stati giudicati idonei ma come chiarisce il direttore Vaia in un’intervista al Corsera: “Oggi ne valuteremo altrettanti. E il 24 si inizia“. In tutto, i volontari idonei dovranno essere 90.

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Il vaccino gode di un finanziamento iniziale di 8 milioni di euro, 5 erogati dalla Regione Lazio e 3 dal ministero della Ricerca Scientifica tramite il Consiglio Nazionale delle Ricerche. Realizzato, prodotto e brevettato dalla società biotecnologica italiana ReiThera con sede a Castel Romano, il vaccino utilizza la tecnologia del “vettore virale non-replicativo” ovvero incapace di produrre infezione nell’uomo. Il vettore virale agisce come un minuscolo “cavallo di Troia”, che induce transitoriamente l’espressione della proteina spike (S) nelle cellule umane. Questa proteina è la “chiave” attraverso la quale il virus, legandosi ai recettori presenti all’esterno delle cellule polmonari, riesce a penetrare ed a replicarsi all’interno dell’organismo umano. La presenza della proteina estranea innesca la risposta del sistema immunitario contro il virus.

“I volontari vaccinati saranno attentamente monitorati. Se non si osserveranno eventi avversi significativi, i successivi 3 volontari, che riceveranno una dose più alta di vaccino, saranno vaccinati tra il 7 ed il 9 di settembre. L’Istituto, doverosamente e come sua consuetudine, terrà aggiornata la pubblica opinione con un punto stampa settimanale”, conclude il comunicato dell’ospedale romano. 

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