In seguito all’emergenza sanitaria da Covid-19 e alle relative disposizioni ministeriali, l’attività dell’Associazione di promozione sociale “Solidarte” all’interno della Casa Circondariale di Latina è stata sospesa, come per tutte le realtà di volontariato che gravitano nella cittadella penitenziaria
Ma, in accordo con i responsabili dell’Area Pedagogica della Casa Circondariale, l’impegno al carcere non si ferma, soprattutto a sostegno delle attività artigianali nella sezione femminile, dove ormai da anni sono attive le lavorazioni di ceramica e di piccoli manufatti sartoriali. A questo proposito Solidarte ha potuto far arrivare argilla e materie prime per il proseguimento delle attività artigianali grazie al ricavato scaturito dalla realizzazione di ceramiche nel laboratorio del carcere (in particolare le formelle in terracotta per il comune di Aprilia, i piatti decorati per una mostra nella chiesa di San Policarpo a Roma e la rassegna ArtigiàNatale a Latina).
“In questo periodo così difficile per tutti, è doveroso non interrompere il filo diretto di collaborazione e far arrivare vicinanza e incoraggiamento” – ha sottolineato l’artista Giuliana Bocconcello, presidente di Solidarte e responsabile della conduzione dei progetti artistici e artigianali nel Carcere di Latina.
I materiali sanitari e quelli per il laboratorio d’Arte sono stati fatti recapitare alla Direzione dell’Istituto Penitenziario nei giorni scorsi. I volontari di Solidarte hanno voluto far arrivare anche un gesto di vicinanza a tutto il personale della Casa Circondariale che quotidianamente lavora in quella “città interna” che non può fermare i suoi servizi perché essenziali e imprescindibili. Le quote associative dei volontari sono state destinate all’acquisto di mascherine, disinfettanti sanitari per i locali del carcere, guanti, camici monouso. Un piccolo ma prezioso contributo all’urgenza che vive il carcere in questo periodo.