COVID-19? È UN PROBLEMA DI LINGUA: LA PREVENZIONE CONTRO IL VIRUS SPIEGATA IN ICONE

poster

Il linguista e iperpoliglotta di Gaeta, Cesco Reale, ci spiega un’iniziativa che mira a far comprendere il coronavirus a tutti e ogni latitudine

Si è potuto rilevare che, in varie parti del mondo, molte persone si trovano impotenti di fronte alla pandemia da coronavirus, perché non conoscendo la lingua del Paese in cui si trovano o non sapendo leggere (bambini, persone analfabete, migranti, ecc.) non sono nelle condizioni di comprendere le informazioni che vengono date dalle autorità locali.

Cesco Reale (a destra)
Cesco Reale (a destra)

Proprio al fine di impedire che la conoscenza delle informazioni sia discriminata da un privilegio legato al livello d’istruzione e alla padronanza di una lingua ufficiale, un gruppo internazionale di linguisti e grafici di un’associazione con sede in Svizzera ha creato un linguaggio, composto esclusivamente da icone, che possa essere facilmente compreso in tutto il mondo. In tal modo è stato realizzato un poster internazionale che indica in modo chiaro e conciso le principali informazioni per attuare una efficace prevenzione per difendersi dal coronavirus.

Cesco Reale, fondatore e presidente di KomunIKON, ha spiegato: “Siamo partiti dalla raccolta delle principali raccomandazioni emesse dalle autorità sanitarie di diversi paesi colpiti dalla pandemia“.

Il nostro lavoro è consistito nel creare un linguaggio composto da icone che vanno oltre gli emoji, e quindi nel tradurre le frasi in una successione di icone che possano essere comprese da quante più persone possibile. Il risultato è un poster che semplifica la comprensione delle norme igieniche internazionali per combattere il coronavirus. Il poster può essere scaricato e stampato dal sito dell’Associazione: https://www.komunikon.com/wp/help-improve-coronavirus-communications-it/“.

Di fronte a questa tragedia globale, speriamo di aiutare le persone in tutto il mondo a combattere la pandemia, indipendentemente dal loro livello di istruzione o disabilità. È stata un’opportunità – ha aggiunto Cesco Reale – per dimostrare l’utilità di un linguaggio iconico, perché, al di là di questa pandemia, il concetto delle frasi iconiche di KomunIKON in futuro consentirà a diverse popolazioni di essere informate in molte situazioni critiche. Ad esempio, l’etichettatura in linguaggio iconico dei sacchetti di medicinali o di alimenti, lasciati dagli operatori umanitari dopo un’inondazione o un terremoto, consentirà di accrescere il numero delle vite umane che si possono salvare. Cercare persone scomparse o mostrare la via ai soccorritori sono solo alcuni esempi, ma le applicazioni sono molto numerose“.

Cesco Reale, di Gaeta, è oggi uno dei maggiori iperpoliglotti a livello mondiale, nonché uno dei 4-5 più noti iperpoliglotti italiani, co-organizzatore del Congresso Mondiale dei Poliglotti e rappresentante alle Nazioni Unite dell’Associazione Mondiale di Esperanto.

Negli ultimi anni ha ideato una lingua internazionale fatta di sole icone e ha creato l’associazione KomunIKON (www.komunikon.com) in cui con altri poliglotti, linguisti, grafici, informatici e imprenditori sta sviluppando ora frasi di prevenzione sul Coronavirus, che facilitano la comprensione di chi non sa leggere (analfabeti, bambini, migranti, disabili, ecc.).

Articolo precedente

TERRACINA. LAZIO CLUB SONNINO: IL RICORDO DI SILVERIO DECEDUTO A CAUSA DEL COVID-19

Articolo successivo

COVID-19: 9 CASI A LATINA TRA IL CAPOLUOGO, SERMONETA, CORI, CISTERNA, APRILIA E ITRI

Ultime da Notizie