Il Direttore Generale della Asl di Latina ordina la chiusura notturna dei Punti di Primo Intervento: servono infermieri nei pronto soccorso
La decisione era nell’aria già in tarda mattinata. I Punti di Primo Intervento sarebbero stati chiusi per l’emergenza del Coronovirus-Covid 19.
Ora è ufficiale, il Direttore dell’Asl pontina Giorgio Casati, tramite un’ordinanza, “in considerazione della contingente situazione di criticità legata alla diffusione del COVID-19 e della contemporanea esigenza non procrastinabile di potenziare le sedi di Pronto Soccorso della ASL“, chiude i sette Punti di Primo Intervento in provincia.
“Allo scopo di potenziare le attività dei Pronti Soccorsi della ASL di Latina – si legge nell’atto disposto da Casati – con il presente provvedimento si dispone che a partire dal giorno 5 marzo e fino al 22 marzo 2020, i PAT (ndr: ora si chiamano così) ubicati nei comuni di Cori, Cisterna di Latina, Gaeta, Mintumo, Priverno, Sabaudia e Sezze modifichino l’orario di funzionamento da quello attuale organizzato sulle 24 ore, con orari di apertura dalle ore 8.00 alle 20.00“.
“Il personale assegnato ai PAT non più impegnato nella copertura dei turni notturni – prosegue l’ordinanza di Casati – sarà temporaneamente assegnato, con provvedimento del Direttore di Dipartimento Assistenza Primaria, alle sedi di Pronto Soccorso Ospedaliero. I pazienti che necessitano di assistenza medica notturna nel periodo di temporanea chiusura potranno, seconda del loro stato di gravità, rivolgersi alternativamente alla Centrale operativa 118 o al servizio di guardia medica“.
Una decisione che sicuramente farà discutere.