COSTRINSE IL PADRE A DARGLI I SOLDI DELLA DROGA, POI AGGREDÌ I CARABINIERI E AIZZÒ IL CANE: CONDANNATO

Estorsione, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, violenza e minacce a Pubblico Ufficiale: condannato 35enne

È stato condannato alla pena di 3 anni di reclusione A.A., l’uomo di 35 anni, accusato di estorsione, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, violenza, minacce e resistenza a Pubblico Ufficiale. Difeso dagli avvocati Giulio Mastrobattista e Alessandro Ambrifi, il 35enne è stato giudicato col rito abbreviato. Il giudice per l’udienza preliminare ha condannato l’uomo per i reati di maltrattamenti, estorsione e lesioni, assolvendolo dal reato di resistenza a pubblico ufficiale.

Il 35enne fu arrestato, a Terracina, lo scorso 28 settembre da un equipaggio della Radiomobile di Terracina. I Carabinieri erano intervenuti presso l’abitazione familiare su richiesta del padre che aveva segnalato un’aggressione da parte del figlio.

Giunti sul posto, l’uomo aveva iniziato a minacciare di morte il padre costringendolo a consegnargli la somma di 50 euro, per acquistare dello stupefacente. I militari dell’Arma, immediatamente intervenuti, erano stati a loro volta minacciati di morte dal 36enne che inoltre aveva aizzato nei loro confronti un cane pastore tedesco, per poi aggredirli fisicamente con spintoni, calci e pugni, prima di essere fermato e bloccato.

Il 35enne, al termine delle formalità di rito, era stato condotto presso la casa circondariale di Latina, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Il Gup Cario, nella giornata odierna, lo ha condannato anche all’interdizione dai pubblici uffici per i prossimi cinque anni e al risarcimento dei due Carabinieri colpiti nell’occasione dell’arresto.

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