COSTRINGEVA IL CONVIVENTE A RESTARE CHIUSO IN CASA: IN ARRESTO VENTENNE DI FONDI

Chiude in casa il convivente e lo controlla anche con la videosorveglianza: ventenne di Fondi subisce aggravamento della misura

Nel pomeriggio di ieri 10 maggio, gli agenti del Commissariato di Polizia di Fondi hanno tratto in arresto un ventenne in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Giudice per le Indagini preliminari del Tribunale di Latina Giorgia Castriota.

L’indagato era sottoposto alla misura degli arresti domiciliari per i reati di maltrattamenti in famiglia e sequestro di persona ai danni del convivente, che lo aveva denunciato per le continue violenze e umiliazioni a cui era sottoposto, consistite, tra l’altro, nel privarlo della libertà personale, costringendolo a rimanere chiuso in camera senza permettergli di uscire, arrivando addirittura a controllarlo attraverso un sistema di video sorveglianza installato ad hoc e nel percuoterlo in più occasioni.

Recentemente, gli agenti del Commissariato di Fondi, durante mirati controlli, volti alla verifica dell’adempimento delle prescrizioni impostegli, hanno accertato che l’indagato mostrava assoluta indifferenza verso la misura restrittiva a cui era sottoposto, violandola poco tempo dopo la sua emissione.

Su richiesta del Sostituto Procuratore di Latina Martina Taglione, l’Ufficio GIP del Tribunale di Latina, condividendo a pieno la tesi degli investigatori del Commissariato di Fondi, ha disposto la sostituzione della misura degli arresti domiciliari con quella più afflittiva della custodia cautelare in carcere, ritenuta l’unica misura realmente idonea al contenimento delle esigenze cautelari.

L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la Casa Circondariale di Velletri. 

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