COSTRINGE IL PADRE A DARGLI I SOLDI, POI AGGREDISCE I CARABINIERI E AIZZA IL CANE: IL 36ENNE IN SILENZIO DAL GIP

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Estorsione, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, violenza e minacce a Pubblico Ufficiale: interrogato il 36enne

È stato interrogato il 36enne arrestato dai Carabinieri di Terracina lo scorso 28 settembre con le accuse di estorsione, maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate, violenza e minacce a Pubblico Ufficiale e resistenza a Pubblico Ufficiale.

L’uomo, difeso dall’avvocato Giulio Mastrobattista, si è avvalso della facoltà di non rispondere dinanzi al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Laura Morselli. La difesa ha rappresentato al giudice una richiesta perché il 36enne, originario di Fondi, possa ottenere una misura cautelare meno afflittiva rispetto a quella del carcere.

È dallo scorso 28 settembre, dopo che un equipaggio della Radiomobile di Terracina lo ha tratto in arresto, che il 36enne si trova ristretto in carcere.

I Carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione familiare su richiesta del padre che ha segnalato un’aggressione da parte del figlio 36enne: giunti sul posto, l’uomo ha iniziato a minacciare di morte il padre costringendolo a consegnargli la somma di 50 euro, per acquistare della sostanza stupefacente.

I militari dell’Arma sono stati a loro volta minacciati di morte dal 36enne che inoltre ha aizzato nei loro confronti una cane pastore tedesco, per poi aggredirli fisicamente con spintoni, calci e pugni, prima di essere fermato e bloccato.

Il Gip Morselli si è riservata di decidere sulla misura cautelare.

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