COSTRETTA A PROSTITUIRSI DA UNA DONNA E RICATTATA: “SE NON MI DAI SOLDI, PERDI TUO FIGLIO”

Accusata di sfruttamento della prostituzione a Sabaudia: si è conclusa l’udienza preliminare a carico di una donna

Il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario, ha rinviato a giudizio la 62enne di Terracina, G.P. (le sue iniziali), difesa dall’avvocato Francesco Pietricola e accusata di sfruttamento della prostituzione. Il suo processo inizierà il prossimo 13 ottobre 2026 dinanzi al giudice monocratico del Tribunale.

La donna è accusata di aver sfruttato la prostituzione di una donna di 59 anni per fatti avvenuti a Sabaudia dal 2021 in poi. La vittima è considerata come una persona di minoranza psichica e sarebbe stata tratta in inganno e ricattata.

La 62enne, ora imputata, infatti, le avrebbe fatto credere che una tale “Lavinia”, in cambio di soldi, avrebbe potuto incidere positivamente sulle sorti della causa di affidamento del figlio. Un vero e proprio ricatto in quanto l’imputata l’avrebbe costretta a prostituirsi e darle i soldi delle sue prestazioni, altrimenti non avrebbe interpellato la suddetta “Lavinia” e la causa di affidamento sarebbe stata perduta.

Una vicenda miserabile e grave che ha indotto il pubblico ministero Valentina Giammaria a chiedere oggi, 21 novembre, e ottenere dal Gip Cario il rinvio a giudizio della 62enne terracinese.

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