COSTI ENERGETICI, PRONTO IL REGALO DI NATALE PER ACQUALATINA: UN PRESTITO DA OLTRE 7 MILIONI

Acqualatina: convocato l’ufficio di presidenza dei sindaci dell’Egato 4, al centro dell’attenzione la richiesta milionaria per i costi energetici

Si è svolto oggi, 25 novembre, l’ufficio di Presidenza dei sindaci dell’Egato 4, convocata dal Presidente della Provincia di Latina, Gerardo Stefanelli, che aveva all’ordine del giorno un unico punto, eppure piuttosto rilevante.

I sindaci dell’Egato 4 erano chiamati a valutare l’istanza del gestore idrico, Acqualatina, per l’attivazione di una anticipazione finanziaria, in base alla delibera dell’Arera (l’autorità di vigilanza) n.495/2022 con la quale sono stati riaperti i termini per la presentazione di un’istanza all’ente pubblico della Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA). Sulla base di questa delibera, Acqualatina chiede l’attivazione di forme di anticipazione finanziaria, introdotte a loro volta dalla deliberazione 229/2022 con la quale sono state introdotte misure urgenti, “in relazione alla straordinaria e documentata entità dei rincari dei costi energetici”.

L’anticipazione, in base alle decisioni dell’Arera, è pari al 35% dei costi riconosciuti in tariffa per l’anno 2022 e approvati dalla Conferenza dei Sindaci e dei Presidenti dell’EGATO.

L’istanza del gestore pubblico-privato Acqualatina Spa, presentata il 18 novembre, in sostanza, chiede un’anticipazione da oltre 7 milioni di euro, per l’esattezza 7.311.755 euro oltre interessi.

Chiamati dal socio-pubblico privato, oggi i primi cittadini hanno iniziato a discutere la proposta di deliberazione dell’Ufficio di Presidenza. La delibera – con il parere favorevole dell’Ingegnere Umberto Bernola, Dirigente Responsabile dell’Egato4 – prevede di dare mandato al Presidente dell’Egato 4 Latina, Gerardo Stefanelli, di presentare l’istanza di anticipazione finanziaria alla CSEA, come da richiesta del gestore Acqualatina S.p.A., per il reperimento di risorse finalizzate alla copertura di parte delle spese sostenute nell’anno 2022, per l’acquisto di energia elettrica, per un importo complessivo pari ai 7 milioni e rotti, oltre interessi nella misura percentuale che sarà successivamente comunicata dalla CSEA.

In sintesi, Acqualatina, per i costi energetici, ha chiesto un prestito di denaro pubblico che probabilmente otterrà in vista di Natale proprio come fosse un bel regalo. Tra i Sindaci è chiaro l’orientamento, come più volte capitato per tanti provvedimenti calati dall’alto, di votare a favore concedendo l’autorizzazione e dare ad Acqualatina un aiuto sostanzioso, a fronte di un servizio più volte messo in discussione (tanto per fare un esempio, l’acqua torbida nel sud pontino ormai è un evergreen quasi come una canzone di Gianni Morandi).

Nel corso della riunione odierna, il Sindaco di Bassiano, Domenico Guidi, da sempre critico nei confronti della gestione di Acqualatina, ha chiesto che prima di votare la delibera sia fornita ai primi cittadini una stima dei costi che il gestore idrico ha dovuto affrontare così da capire per quale ragione questi siano lievitati e soprattutto quali siano gli impianti e/o le pompe che fanno spendere di più. Il ragionamento che fa il primo cittadino di Bassiano è che la Conferenza dei Sindaci ha già riconosciuto, per i costi energetici, ad Acqualatina 2 milioni di euro, mettendoli sull’aumento della tariffa del 3,8%. Soldi concessi per tutto l’anno 2022: ecco perché, secondo Guidi, era già tutto compreso, mentre, ad oggi, il gestore chiede altro denaro senza allegare elementi che dimostrino il surplus di spesa. Riconoscere il 35% da 7 milioni, significa che l’ammontare del costo diventa a valle esorbitante.

Alla richiesta di Guidi – condivisa dal sindaco di Cisterna Valentino Mantini, e con le posizioni dubitanti, verso l’autorizzazione milionaria al gestore, da parte del sindaco di Formia, Gianluca Taddeo, e del Commissario di Latina, Carmine Valente – l’Egato4 si è impegnato a portare nel prossimo ufficio di presidenza, fissato il 6 dicembre, lo studio dei costi e delle spese per giustificare l’aumento dei fondi richiesti. Senza contare, peraltro, che erano state messe in piedi una serie di iniziative per richiedere fondi Pnrr al fine di ridurre i costi dell’energia.

Ad ogni modo, la votazione della delibera è stata aggiornata. Nel mentre, il 6 dicembre, si terrà l’altro ufficio di presidenza molto ricco di punti all’ordine del giorno: schema di statuto dell’Ente; regolamento per la costituzione e la disciplina dell’Organismo Interno di Valutazione; griglia di valutazione delle performance del personale Dirigente – anno 2022; carta del servizio idrico integrato con l’aggiornamento alla deliberazione ARERA n. 609/2021; regolamento del servizio idrico integrato disciplinante i rapporti con l’utenza.

Un programma piuttosto delicato e complesso che non vedrà approvati i punti in quella data. Poco prima di Natale, infatti, è prevista la conferenza dei sindaci complessiva in cui l’intenzione è quella di votare tutto: sia la delibera da 7 milioni di euro a favore di Acqualatina che gli altri punti sunnominati i quai, a ben vedere, meriterebbero qualche riunione e riflessione in più.

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