Accusato di tentato omicidio della ex convivente: si è conclusa l’udienza preliminare a carico di un 50enne di Fondi
Una dura condanna per tentato omicidio a 7 anni e 8 mesi di reclusione. È questa la decisione del giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Laura Morselli, che ha giudicato col rito abbreviato il 50enne di Fondi, V.C. (le sue iniziali), difeso dall’avvocato Giulio Mastrobattista.
L’uomo, secondo gli inquirenti, ha tentato di uccidere la ex compagna cospargendola con l’acqua ragia per darle fuoco. L’azione è valsa a V.C. (queste le sue iniziali) il procedimento penale per tentato omicidio e resistenza a pubblico ufficiale.
Lo scorso 19 dicembre, il giudice per l’udienza preliminare del Tribunale di Latina, Laura Morselli, aveva accolto la richiesta di rito abbreviato condizionato all’audizione della parte offesa, la donna che viveva con l’uomo le cui dichiarazioni avrebbero sconfessato quanto denunciato in fase di indagine.
Oggi, 12 giugno, la donna, che è stata accompagnata coattivamente in Tribunale dai Carabinieri (in quanto per due volte si era rifiutata di venire), ha confermato di essere stata cosparsa di liquido infiammabile, dicendo che il giorno in cui intervennero i Carabinieri era svenuta, non chiarendo però come era stata bagnata. Ad ogni modo, l’anno scorso, a giugno 2024, i capelli della donna erano intrisi di acqua ragia e la circostanza ha determinato l’accusa a carico dell’uomo. La donna, nell’audizione di oggi, ha spiegato che lei e il compagno erano entrambi assuntori di crack; per quanto riguarda la circostanza dei maltrattamenti, la donna ha detto di essere stata picchiata solo nel giorno in cui intervennero i militari dell’Arma.
Il 50enne, che si trova tuttora in carcere, ha subito quindi la condanna a 7 anni e 8 mesi (escluse alcune aggravanti), più lieve della richiesta del pubblico ministero Marco Giancristofaro: 9 anni di reclusione. Scontato da parte del legale difensore il ricorso in Appello una volta che saranno pubblicate le motivazioni.