È finito alle 12,30 circa, dopo tre ore, l’interrogatorio preventivo del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Enrico Tiero, che si è svolto presso il Tribunale di Latina. Su Tiero, come noto, pensa una richiesta di arresto ai domiciliari per corruzione richiesta dalla Procura di Latina.
Proprio uno dei pubblici ministeri che ha seguito l’inchiesta, Martina Taglione, era presente all’interrogatorio davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Latina, Giuseppe Cario. “Fratone”, come viene chiamato negli ambienti politici, era accompagnato dai due avvocati difensori Pasquale Cardillo Cupo e Angelo Fiore.
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Secondo quanto dichiarato dai legali all’uscita dell’interrogatorio, Tiero ha risposto su tutti e cinque i capi d’imputazione contestati dalla Procura. Al termine, Tiero ha spiegato di sentirsi tranquillo, mentre gli avvocati hanno esternato una moderata fiducia per l’esito dell’interrogatorio.
Sarà il Gip Cario a dover decidere se emettere una misura cautelare, senza avere, da legge, nessun paletto temporale. Ad ogni modo, il consigliere regionale avrebbe risposto a tutte le domande.
Al termine dell’audizione, Tiero ha detto di sentirsi tranquillo. Sarà il gip ora a dover decidere se accogliere o meno la richiesta della pubblica accusa. Il consigliere ha risposto a tutte le domande. “Siamo riusciti a circostanziare ogni dettaglio”, hanno sottolineato i legali di Tiero.
