CORONAVIRUS COVID 19: A LATINA ORDINANZE, DIETROFRONT E CONTRORDINI, ASPETTANDO LE NUOVE MISURE DEL GOVERNO

Giuseppe Conte e il Ministro della Salute Roberto Speranza
Giuseppe Conte e il Ministro della Salute Roberto Speranza

Coronavirus-Covid19: Gaeta e Minturno chiudono le scuole per gli interventi di sanificazione. La decisione è stata presa nonostante l’esito del vertice in Prefettura avesse indicato la revoca delle ordinanze di chiusura

Scuole chiuse a Formia, Gaeta, Minturno, Santi Cosma, Castelforte ecc.; poi scuole aperte considerato che il Prefetto di Latina aveva riunito ieri i sindaci della Provincia e tutti i primi cittadini del sud avevano convenuto che le ordinanze di chiusura fossero revocate; alla fine, però, sia il sindaco Gerardo Stefanelli di Minturno che il sindaco Cosmo Mitrano di Gaeta hanno deciso che andavano emanate ulteriore ordinanze che chiudono le scuole fino a venerdì 7 marzo. Decisione definitiva, parrebbe (il condizionale è d’obbligo).

Riaprono tutte le strutture pubbliche e gli uffici ma l’istituto comprensivo Marco Emilio Scauro di Scauri e l’istituto Antonio Sebastiani di Minturno restano chiusi per “disinfestazione e sanificazione”. Le attività didattiche sono sospese per la giornata di oggi, 4 marzo, e fino alla giornata di venerdì 6 marzo compreso.

Provvedimento identico è stato adottato dal sindaco di Gaeta: sospensione delle attività didattiche negli asili nido e nelle scuole del territorio da mercoledì 4 a sabato 7 marzo per interventi di disinfezione nelle strutture scolastiche.

Ad ogni modo, la situazione sembra sempre più suscettibile di cambiamenti nel territorio pontino, considerato che nel capoluogo di provincia c’è il primo caso di una persona – un 56enne di Borgo Pogdora – che apparentemente non ha avuto contatti con soggetti provenienti dai focolai del Nord Italia. Tutti i medici e gli infermieri (sono 20) venuti a contatto col 56enne che lavora in un Centro Logistico a Latina sono in quarantena: tra di loro anche il consigliere comunale di Lbc Maria Grazia Ciolfi che, esercitando la professione di radiologa, è una degli operatori che ha assistito il contagiato al Pronto Soccorso del Santa Maria Goretti.  

Un caso, almeno per ora, completamente diverso da quello che ha riguardato la donna che vive a Cremona scesa nel sud pontino per trovare i figli e passata sicuramente sia a Minturno che a Formia. E degli ultimissimi minuti un altro caso accertato: un uomo di Fondi sta per essere trasportato dall’ospedale Dono Svizzero di Formia allo Spallanzani. L’uomo, 80 anni, si era presentato con sintomi da influenza, compatibili col Coronavirus; successivamente, alle tende destinate al pre-triage allestite all’esterno dell’ospedale formiano, è stato sottoposto al tampone che stamattina è risultato positivo.

L’unica cosa certa è che a breve, nella stessa giornata di oggi, sarà presentato un nuovo Decreto del presidente del Consiglio che fornirà ulteriori misure per il contenimento sanitario dettate dal Comitato Scientifico voluto dal premier Giuseppe Conte: si parla di misure molto restrittive per over 65 malati o afflitti da patologie, over 75 anche se sani, limitazioni molto forti sugli eventi pubblici oltreché a una vera e propria misura che, se fosse confermata, cambierebbe non poco le abitudini di tutti: evitare, quando possibile, baci, abbracci e strette di mano, e mantenere la distanza di un metro dalle altre persone.

AGGIORNAMENTO – È risultato positivo anche un 49enne di Gaeta, tornato qualche giorno fa da Milano. L’uomo si trova ancora al Dono Svizzero di Formia dove è risultato positivo al primo tampone

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