CORI: SCUOLA MATERNA INAGIBILE, LA MINORANZA CHIEDE CHIARIMENTI

I Vigili del Fuoco hanno constatato che i percorsi interni e le vie di emergenza non sono sicure. La minoranza chiede chiarimenti

È successo in modo eclatante durante le operazioni elettorali dell’8 e 9 giugno scorso per i 5 Referendum su lavoro e cittadinanza.

La scuola materna in via del Soccorso, da anni sede di tre seggi elettorali, fu chiusa d’urgenza la notte di sabato 7 giugno, quando i seggi si erano appena insediati. 

Il fatto è accaduto quando le forze dell’ordine, in servizio ai seggi, hanno tentato di aprire una porta finestra per arieggiare i locali in quei giorni di temperature tropicali. A quel punto si sono verificati “crolli di materiale murario esterno a ridosso della finestre delle aule”, almeno così si legge nell’ordinanza del sindaco che si è visto costretto a spostare i seggi elettorali. 

Successivamente, per garantire la conclusione dell’anno scolastico, il sindaco ha dovuto provvedere, con una ulteriore ordinanza, allo spostamento della sede della scuola materna, “appoggiandola” nel vecchio edificio  delle scuole elementari di Cori.

Infatti i Vigili del fuoco, intervenuti dopo i crolli, constatato la gravità della situazione in quanto “i percorsi interni e le vie di emergenza non sono sicure”, hanno dichiarato, in buona sostanza, che l’edificio è inagibile. 

Sono così tornate a circolare numerose segnalazioni di operatori scolastici ed insegnanti che, da anni, segnalano le condizioni critiche della scuola. Dalle porte-finestre che non si possono aprire perché, come è successo il 7 giugno, cade “materiale murario” e i bambini sono costretti a non uscire mai all’aperto per i crolli della cortina esterna.  I bagni dei bambini che non funzionano; la climatizzazione che è assolutamente inadeguata e rende il soggiorno nei locali malsano sia in estate che in inverno, e così via.

“Si tratta di una situazione nota all’amministrazione da ben oltre un decennio, come ci riferiscono operatori e genitori – affermano i consiglieri di minoranza Aristide Proietti, Germana Silvi e Evaristo Silvi”. 

“Una situazione ripetutamente segnalata all’amministrazione che però non è mai intervenuta per sanare quelle che sembrano condizioni gravi e di pericolo”.

Ora che il problema è stato fatto emergere, non senza polemiche, i genitori dei circa 100 bambini si sono posti molte domande, richiedendo all’amministrazione un incontro di chiarimento sulle reali condizioni di sicurezza dell’edificio scolastico e sulle prospettive per l’inizio a settembre del nuovo anno. 

Il sindaco De Lillis avrebbe incontrato i rappresentanti dei genitori il1 luglio rassicurandoli  che sarebbe già stato predisposto un progetto per realizzare alcuni interventi “prioritari” che richiederebbero un mese e mezzo di lavoro e che andrebbero a concludersi presumibilmente intorno a novembre 2025. Ma il sindaco avrebbe ammesso che, qualora tali interventi non fossero ritenuti sufficienti dai Vigili del fuoco e da altre Autorità competenti, bisognerà rivedere le previsioni. 

“Il progetto, se realmente esiste, al momento non è stato reso pubblico – sostengono i tre consiglieri di minoranza -. Per questo abbiamo richiesto, immediatamente, l’accesso agli atti per conoscere nel dettaglio la relazione dei vigili del fuoco e la relazione del Responsabile della sicurezza e prevenzione dell’Istituto che dovrebbe certificare che l’edificio è sicuro e adatto ad ospitare i bambini dell’infanzia. Ora abbiamo anche richiesto di conoscere il progetto dichiarato dal sindaco. Ma abbiamo anche interessato gli uffici sovracomunali affinché verifichino le reali condizioni di sicurezza, agibilità, igiene e salubrità della scuola materna “A. Marchetti” di via del Soccorso.

Quello che è successo durante il referendum, prima o poi, era inevitabile. E, solo per fortuna, non ci sono state conseguenze gravi, trattandosi di una scuola che ospita bambini piccoli.. L’immobilismo e la non curanza dimostrata in tutti questi anni, dalle amministrazioni sia del sindaco Conti sia del sindaco De Lillis, sono ingiustificabili perché il primo cittadino è il responsabile della salute pubblica, dei piccoli e dei grandi ospiti della scuola. L’attenzione ai bambini e alle bambine si misura soprattutto su queste cose”.

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