“Con il nostro accesso agli atti, abbiamo ottenuto il documento con la proposta presentata dal presidente del Cisterna Volley, Luigi Iazzetta, per la ristrutturazione degli impianti sportivi di Stoza – informa Evaristo Silvi, capogruppo de L’Altra Città -. Un documento di 3 pagine scarse, dal titolo “proposta progettuale con relazione tecnico- economica preliminare”. In realtà quella che viene definita “proposta progettuale” è una generica elencazione di ipotesi di interventi di ristrutturazione delle strutture esistenti del complesso sportivo e di nuovi edifici che si vorrebbero realizzare.
Balza agli occhi la mole di lavori che si prevedono. La lista inizia con il “completamento delle opere edili ed impiantistiche degli edifici esistenti”. Ma non ci sembra che esistano edifici da completare, anzi, ci sono edifici che probabilmente, per le condizioni in cui versano, sarebbe più conveniente abbattere e ricostruire daccapo. Si passa poi alla previsione di installazione di impianti fotovoltaici, rifacimento delle coperture, delle facciate e delle finestre.
Continua con la riqualificazione del palazzetto dello sport e della piscina fino al rifacimento in sintetico del manto del campo da calcio. Si vorrebbero poi realizzare nuovi ingressi, per un numero totale di 3, smantellando parte degli spalti. Si passa poi alle nuove realizzazioni: dai nuovi parcheggi, al nuovo bar, alla biglietteria, nuovi spogliatoi, 3 campi da padel , nuovi campi da calcio a 5 e a 8; una nuova palestra polifunzionale e, per finire, un albergo con ristorante e palestra dedicata. Il tutto per la somma di soli 3 milioni di euro.
Credo che sia naturale farsi alcune domande. Come è stato possibile fare questa stima di costi, che viene definita “sommaria”? Infatti non viene indicato nessun dato: né i nuovi metri cubi della nuova struttura alberghiera con ristorante e palestra annessa; né le dimensioni degli interventi di rifacimento dei tetti che assommano a migliaia di metri quadrati. Né la stima dei costi per l’impianto fotovoltaico.
Quindi, quella che è stata presentata, tutto sembra tranne che una “proposta progettuale con relazione tecnico-economica preliminare”.
Con questi presupposti, come ha fatto la giunta comunale a deliberare che esiste un interesse pubblico alla elaborazione di un progetto con queste caratteristiche senza che l’amministrazione comunale abbia dato degli indirizzi? Senza valutare i pro e i contro della realizzazione di un albergo che resterebbe a patrimonio del Comune di Cori? Senza una realistica rappresentazione dei costi? Senza un’ipotesi del concambio rispetto alla gestione di quegli impianti e di quelle strutture?
Va comunque sottolineato – continua Silvi – che la lunga lista di lavori che questo nuovo soggetto individuale ha presentato – in modo molto striminzito – è simile, se non maggiore, di quella presentata nel 2019 dalla SVECO SpA ed il cui progetto risulta predisposto dalla società ETS Ingegneria srl.
I costi per la “Cittadella dello Sport” proposta dalla SVECO SpA, erano però stimati in circa 7 milioni di euro. Ora, con i prezzi dei materiali schizzati alle stelle, si dice che tutti questi lavori costerebbero meno della metà? Non sarà forse che se si vorrebbe aggirare la soglia comunitaria dei 5,5 milioni di euro per evitare una gara aperta a tutti gli operatori economici?
Restano, infine, i dubbi, che abbiamo già esposto, circa il promotore. Nella deliberazione di Giunta si fa riferimento al soggetto individuale che abbiamo già citato, e lo si definisce “operatore economico”. Nel documento dal titolo “proposta progettuale con relazione tecnico-economica preliminare”, il signor Iazzetta dichiara che si riserva di individuare successivamente il soggetto giuridico. Se il soggetto giuridico fosse una la società sportiva Cisterna Volley, perché la proposta non è stata avanzata direttamente a suo nome?”.