Cori, indennità di sindaco e assessori aumentate. “L’Altra Città” chiede trasparenza all’amministrazione
La Legge 234/2021, la così detta legge di Bilancio 2022, ha previsto gli incrementi delle indennità di funzione dei Sindaci, degli assessori e dei presidenti dei consigli comunali. L’obiettivo al 2024 è di equipararle, in proporzione alla popolazione residente di ciascun comune, alle indennità dei presidenti delle Regioni, attualmente pari a 13.800 euro lordi mensili.
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Per il comune di Cori, che sta nella fascia 10.000-30.000 abitanti, le tabelle de IlSole24Ore dicono che al 2024 il sindaco percepirà 4.140,00 euro lordi al mese oltre le maggiorazioni di legge arrivando oltre i 4.500,00 euro al mese. Il vice-sindaco percepirà 2.270,00 euro a cui aggiungere le maggiorazioni, assessori e presidente del consiglio percepiranno 1.863,00 euro sempre oltre le maggiorazioni.
I consiglieri comunali possono arrivare con i gettoni di presenza ad un equivalente importo non superiore a un quarto dell’indennità percepita dal sindaco.
Come prevede la legge, gli aumenti si possono applicare se il comune ha i conti in regola e lo Stato ha previsto una compensazione. Quindi già da gennaio 2022 tutti i Comuni potevano applicare gli aumenti delle indennità degli amministratori.
“La norma è chiara – afferma il consigliere di minoranza Evaristo Silvi a nome del Gruppo de L’Altra città -. Quello che è meno chiaro è che al Comune di Cori non c’è nessuna trasparenza. Gli incrementi sono stati applicati? Si è pensato anche ai Consiglieri Comunali?”.
Gli aumenti delle indennità devono essere ratificati, come dice la legge, con un atto dirigenziale o di Giunta comunale. Ma non risulta nessun atto amministrativo e la minoranza non è stata informata se ci saranno variazioni anche per i gettoni di presenza dei consiglieri: oggi meno di 20 euro per ogni presenza in consiglio comunale.
“Tra l’altro i gettoni di presenza per i consiglieri non vengono erogati e abbiamo fatto numerose segnalazioni. Ma non è questo il problema. Il problema è la trasparenza. Per questo abbiamo inviato un’interrogazione, e attendiamo risposte”.
