CORI, INAUGURATI IL POZZO ARTESIANO E L’ABBEVERATOIO DI FONTANA DI PRATO

È stato inaugurato domenica mattina, alla presenza dei rappresentanti istituzionali e degli allevatori, il pozzo artesiano di Fontana del Prato, opera attesa da tempo, che darà alle aziende zootecniche e agricole della zona la possibilità di continuare a lavorare e di farlo al meglio. 

“Ci siamo ritrovati qui, nel cuore della nostra montagna, – ha affermato il sindaco di Cori, Mauro De Lillis – per inaugurare un’opera che rappresenta molto di più di una semplice infrastruttura. La realizzazione del pozzo è la prova che anche piccoli Comuni, come quello di Cori, possono essere esempi di sostenibilità e innovazione. Si tratta di un’opera complessa, che ha richiesto cinque anni di impegno. Che questo pozzo possa essere un segno di speranza e prosperità per tutta la nostra comunità”.

Trattandosi di un’opera finanziata con fondi della Regione Lazio, erano presenti all’inaugurazione i consiglieri regionali Vittorio Sambucci e Salvatore La Penna. “È il risultato – ha detto Sambucci – di un’attività che nasce da lontano e che oggi si è concretizzata in quest’opera, utile soprattutto alle attività degli agricoltori e degli allevatori. La Regione Lazio è sempre vicina ai piccoli Comuni, lo dimostriamo con quest’opera così preziosa”. La Penna ha parlato di “un investimento che salvaguarda una tradizione, che ha a che fare con il settore primario, che mantiene un rapporto forte con questa comunità, questo territorio, all’interno del rispetto dell’ambiente con una produzione di qualità. Quindi l’alleanza tra ambiente, istituzioni, sistema produttivo ha generato il grande risultato di oggi”.

Il terreno su cui sorge il pozzo apparteneva all’Azienda Faunistica Venatoria, che lo ha donato alla comunità. “Abbiamo il sogno – ha raccontato nel suo intervento il presidente Roberto Salvatori – di realizzare in quest’area, oltre al pozzo, un museo della flora, fauna, rettili e anfibi dei monti Lepini. Sarebbe per la provincia di Latina il primo in assoluto, ma anche per la regione Lazio”.

“Un’altra nota positiva – ha aggiunto il presidente di Confagricoltura Latina Luigi Niccolini – è che permettendo la realizzazione di questo pozzo, le istituzioni hanno capito l’importanza dell’agricoltura di montagna quale presidio del territorio, che va supportato e valorizzato”.

A nome degli allevatori ha parlato Antonio Bucciarelli: “Grazie a quest’opera – ha sottolineato – il territorio verrà sottratto all’abbandono e vedrà migliorare significativamente le attività di chi lo vive”.

“La nostra montagna ha dei giovani allevatori che si stanno dedicando alle filiere di allevamento – ha spiegato poi l’assessore all’Agricoltura Simonetta Imperia -, ora potranno proseguire usufruendo di un’opera straordinaria”.

L’assessore ai Lavori Pubblici, Ennio Afilani, ha infine ringraziato la Regione Lazio per il finanziamento dell’opera e anche coloro che hanno collaborato, dagli uffici alle ditte, e l’Azienda Faunistica Venatoria che ha donato il terreno. “Siamo felici – ha concluso – di aver dato un altro servizio, così importante, a questo nostro territorio”.

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