Buona la prima per ‘CORI CIVITAS VINI’, il nuovo evento diffuso organizzato dal Consorzio di Tutela Cori DOC, con la collaborazione del Comune di Cori, che per due giorni ha aperto le sei aziende che costituiscono il Consorzio stesso, il Museo della Città e del Territorio e alcuni dei luoghi d’arte più significativi del borgo, con visite e degustazioni gratuite.
L’iniziativa, realizzata con il contributo di Regione Lazio e Arsial, ha voluto raccontare Cori come “civitas” del vino: un modo per costruire un vero e proprio itinerario culturale, che unisce il patrimonio artistico di Cori, il racconto archeologico del museo e la cultura del vino custodita dalle aziende del Consorzio.
Di notevole pregio la conferenza a carattere storico-archeologico dedicata al vino nel territorio di Cori, con particolare attenzione al ruolo che il vino ricopriva nella età antica, tenuta presso il Museo della Città e del Territorio, a cura della direttrice Guendalina Viani e di Federica Colaiacomo, direttrice del Museo e del Parco Archeologico di Segni.
“Il Consorzio di Tutela Cori Doc – affermano il sindaco di Cori, Mauro Primio De Lillis, e l’assessore all’Agricoltura, Simonetta Imperia – è un passo di maturità per la nostra viticoltura. Segna la volontà di proteggere ciò che produciamo, di renderlo riconoscibile, trasparente, sicuro. È una risposta concreta alle imprese che chiedono strumenti forti e ai consumatori che vogliono sapere cosa scelgono.Il Comune di Cori, socio del Consorzio, continuerà a sostenerlo, perché la credibilità di un territorio nasce da impegni veri e condivisi”.
