L’ANAC, Autorità nazionale anticorruzione, boccia il Comune di Cori sulle proroghe del Servizio del Trasporto Pubblico Locale: “contestando all’amministrazione di aver operato in modo non conforme al quadro normativo vigente e ai principi che regolano la materia della contrattualistica pubblica”
Esultano i consigliere comunali d’opposizione del gruppo “L’Altra Città” Angelo Sorcecchi, Germana Silvi, Quintilio Carpineti e Francesco Ducci: “Avevamo ragione noi. Soltanto adesso infatti, dopo il pronunciamento ANAC”, il Comune, scrivono in una nota, “corre ai ripari ed indice la Gara per soli dieci mesi”.
“A fronte una nostra interrogazione del 3 gennaio 2020, nella quale si chiedeva quali fossero le motivazioni che spingevano l’amministrazione a proseguire con “affidamenti diretti” in regime di proroga contrattuale targati “Caliciotti Bus srl” nonostante che il regolare contratto fosse scaduto nel 2014 (per gli anni 2015-2016-2017-2018-2019) ha risposto soltanto l’ANAC in data 7 dicembre 2020, rompendo di fatto un “assordante e consueto silenzio” da parte del Comune di Cori“.
“Ebbene la risposta è inequivocabile e giunge alla conclusione, ai sensi dell’art.21 del Regolamento di Vigilanza del 04.07.2018, di non ritenere condivisibili le motivazioni nel frattempo espresse dal Comune sulle proroghe concludendo e comunicando, la chiusura dell’istruttoria contestando all’amministrazione di aver operato in modo non conforme al quadro normativo vigente e ai principi che regolano la materia della contrattualistica pubblica!“.
“Così facendo l’ANAC smentisce clamorosamente l’intero operato dell’Amministrazione di Cori che ha proceduto come nulla fosse “concedendo benevolmente” il servizio a Caliciotti Bus in una sorta, di fatto, di “affidamento diretto ad personam” eludendo il principio della libera concorrenza in materia di appalti pubblici“.
“Alla luce di quanto il Responsabile del Servizio ha proceduto, soltanto in seguito alla citata nota dell’ANAC all’espletamento della Gara di Affidamento del Trasporto Pubblico Locale con determinazione n.1355 del 29/12/2020 per soli 10 mesi a partire dal 1 Marzo fino al 31.12.2021 e cioè fino al momento del passaggio all’ASTRAL del Trasporto Locale su base Regionale che avverrà dal 1 Gennaio 2022“.
“Siamo stati gli unici – concludono i quattro consiglieri comunali – a porre nelle sedi adeguate gli interrogativi sulle procedure che anche in altri Comuni, sono state gestite in modo ambiguo, e pertanto ci siamo rivolti agli organismi competenti in materia quali il Responsabile Locale della Anticorruzione e della Trasparenza per valutare se dai comportanti posti in essere, si passano ravvisare eventuali violazioni contrastanti con il “Piano triennale per la prevenzione della corruzione e della trasparenza e integrità anno 2018/2020” approvato con delibera di Giunta Municipale n.4 del 18/01/2018 e con il Piano Nazionale nonché, alla Procura della Repubblica di Latina ed alla Corte dei Conti per ricercare mancanze ed omissioni, a noi oggi sconosciute, di natura contabile o di altro interesse, tali da essere oggetto di una attività inquirente più approfondita e tendente all’accertamento dei fatti così come avvenuti“.