Nel comunicato stampa licenziato dal Sindaco di Sermoneta, Claudio Damiano, vengono cristallizzati alcuni punti fermi della situazione inerenti alla crisi dell’azienda Corden Pharma.
Il tavolo territoriale del 27 novembre a cui hanno partecipato le istituzioni locali e i rappresentanti dei lavoratori ha ribadito la necessità di tenera alta l’attenzione sulla crisi. Vi hanno partecipato la RSU dei lavoratori Corden e le loro rappresentanze provinciali, insieme ai sindaci e rappresentanti dei comuni di Sermoneta, Sezze, Norma e Latina, tra cui il sindaco di Sermoneta Claudio Damiano, il presidente del Consiglio Comunale Scarsella e i Capigruppo Consigliari Aprile, Di Lenola, Agostini e Montechiarello. Oltre alla rappresentanza sermonetana, c’era il sindaco di Sezze Di Raimo, l’Assessore Giulia Caprì per il Comune di Latina, il Sindaco di Norma, Tessitori, insieme agli assessori Ricci e De Mei.
Nel comunicato vengono evidenziati alcuni punti essenziali:
- – Conferma dell’incontro tra lavoratori e Direzione aziendale fissato per il 3 dicembre prossimo a Latina, presso la Ass.ne Industriali;
- – Nomina da parte del Tribunale dei due curatori che si occuperanno del concordato in continuità richiesto dalla Azienda;
- – Mancata presentazione presso i Ministeri competenti, come concordato, del piano industriale da parte di Corden;
- – Erogazione ai dipendenti di solamente una parte delle spettanze arretrate.Tenuto conto dello stato delle cose, unanimemente i rappresentanti del territorio e dei lavoratori hanno concordato su alcune propositi comuni:
- I rappresentanti delle Istituzioni hanno confermato la loro piena solidarietà verso i lavoratori interessati, mettendosi a disposizione per ogni possibile ed utile azione istituzionale e politica;
- Si sono impegnati a mantenere “costantemente attivo” il Tavolo e la attenzione sulla vicenda attorno alla quale si gioca molto del futuro produttivo ed occupazionale dell’intero territorio;
- I rappresentanti istituzionali e dei lavoratori insisteranno con la Direzione Aziendale e la Proprietà affinché venga fatta chiarezza sul futuro dello stabilimento. Chiarire per offrire una prospettiva per i lavoratori, l’indotto coinvolto, la salvaguardia ambientale del sito, eventuali orizzonti produttivi;
- I rappresentanti interverranno presso il Ministeri interessati (Mise e Lavoro) e la Regione affinché vengano attivati i possibili provvedimenti riguardanti sia la complessiva “area di crisi” sia il ricorso agli ammortizzatori sociali;
- I rappresentanti delle Istituzioni hanno garantito anche un loro intervento diretto presso il Tribunale affinché sia attivata nel più breve tempo possibile l’omologazione del concordato al fine di garantire gli stipendi dei lavoratori.
Al termine dell’incontro, inoltre, si sono messi in chiaro tre punti di lotta sindacale e politica che rimangono fermi e netti.
- – I rappresentanti della RSU e delle categorie provinciali hanno riconfermato: il picchetto permanente davanti alla fabbrica e le azioni di lotta già intraprese;
- – I rappresentanti dei comuni hanno comunicato che saranno presenti istituzionalmente il 3 dicembre prossimo a Latina al fine di testimoniare come i lavoratori e le OO.SS. non siano soli, ma insieme a loro ci sono le decine di migliaia di famiglie che vivono nel territorio Pontino e Lepino;
- – I rappresentanti delle Istituzioni hanno raccolto la proposta del sindaco di Sermoneta in merito ad una “manifestazione per il lavoro” da tenersi subito dopo il 3 dicembre prossimo davanti all’ingresso della Corden e alla quale chiamare alla partecipazione ,oltre ai lavoratori e ai cittadini e le Istituzioni locali, la Regione, il Parlamento, il Governo.