COOPERATIVA OSA, LAVORATORI IN SALVO: LICENZIAMENTI EVITATI

Licenziamenti scongiurati nella cooperativa Osa, successo della trattativa tra il sindacato Cisl Fp e il Comune di Latina

“Siamo lieti di apprendere – spiega la FP Cisl di Latna – che la maggioranza dei contratti dei lavoratori Osa in scadenza a dicembre 2024 sono stati rinnovati, e molti con contratto a tempo indeterminato, e che c’è la volontà di stabilizzare il restante personale ancora in proroga”. 

I licenziamenti sono stati evitati grazie all’intervento della segretaria generale della Cisl Fp di Latina, Enza Del Gaudio, e del segretario provinciale Raffele Paciocca. Di successo la trattativa con il direttore generale del Comune Agostino Marcheselli e la dirigenza della Cooperativa Sociale Osa. 

“Abbiamo rinnovato una richiesta d’incontro indirizzata agli assessori all’Istruzione Francesca Tesone, al Welfare Michele Nasso e allo stesso Marcheselli – spiegano dal sindacato – chiederemo conferma della volontà espressa nell’ultimo incontro di novembre 2024, di trasferire il servizio di inclusione scolastica dall’Assessorato dei Servizi Sociali a quello dell’Istruzione; importante sarà capire le modalità e l’organizzazione di questo delicato servizio nel prossimo capitolato d’appalto”. 

“La situazione rimarrà invariata durante il periodo di proroga, mantenendo il monte ore globale. Tuttavia, per i centri diurni e i centri per minori è stato pubblicato il nuovo capitolato d’appalto, che introduce una riproporzionamento dei monti ore individuali. Sebbene questi parametri avrebbero potuto essere migliorati, come richiesto dalla piattaforma Cisl Fp presentata già a giugno 2024, in cui noi proponevamo un potenziamento del servizio, i risultati raggiunti sono comunque significativi”. 

La Cisl Fp di Latina continuerà “a monitorare la situazione del Terzo Settore: coinvolgeremo nel caso anche l’assessora al Bilancio Ada Nasti, quanto mai centrale per l’azione di sostegno e conferma delle risorse necessarie ad assicurare questi importanti servizi pubblici. Ricordiamo che i centri diurni per disabili adulti, i centri per minori, il servizio di assistenza domiciliare per anziani e l’inclusione scolastica per i bambini disabili, sono destinati ad un’utenza tra la più fragile di un’intera popolazione comunale”. 

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