Si è tenuta il 9 novembre 2025 la Convention annuale dell’azienda Prodotti Pontini, ospitata nella suggestiva cornice della Cantina Villa Gianna. L’evento è stato un’occasione per condividere idee, prospettive e nuove opportunità, con l’obiettivo di valorizzare l’Agro Pontino e costruire un futuro sostenibile e partecipato.
Nel corso dell’incontro è intervenuto il nostro Dirigente scolastico, Prof. Ugo Vitti, che ha presentato la proposta di candidatura della filiera 4+2 “Agricoltura, sviluppo rurale, valorizzazione dei prodotti del territorio”, attualmente in attesa della necessaria approvazione del Ministero.
La Riforma 4+2 introduce un modello innovativo nell’istruzione tecnico-professionale, che prevede quattro anni di istruzione superiore in un istituto tecnico o professionale, seguiti da due anni di specializzazione in un biennio presso un ITS (Istituto Tecnico Superiore) o una filiera dedicata. L’obiettivo è duplice: ridurre i tempi necessari all’ingresso nel mondo del lavoro e rafforzare il collegamento tra scuola, formazione e impresa, garantendo al tempo stesso percorsi coerenti con le esigenze espresse dal territorio e col tessuto produttivo locale.
Nel suo intervento il Dirigente ha sottolineato come la filiera, già sostenuta da una rete di partenariato consolidata, si fondi necessariamente sulla collaborazione attiva tra scuola e imprese. La convention ha così messo in luce il ruolo strategico del territorio nel sostenere anche percorsi formativi innovativi e concretamente legati al mondo del lavoro.
Il Dirigente ha così commentato: «Attivare la filiera 4+2 significa rafforzare il legame tra la nostra scuola e le imprese del territorio, offrendo agli studenti un percorso concreto e innovativo. Sono convinto che, lavorando insieme, potremo garanXre agli studenX un percorso formaXvo concreto, capace di prepararli realmente al lavoro e favorire la loro crescita personale e professionale».
Per l’IsXtuto San Benede0o – Einaudi – Ma0ei, così come per il territorio, la Riforma 4+2 rappresenta un’opportunità significativa. In un contesto in cui agricoltura, sviluppo rurale e valorizzazione dei prodoZ locali sono elemenX chiave, questo modello perme[erà agli studenX di acquisire competenze praXche e specifiche in tempi relaXvamente brevi, senza comprome[ere la qualità della formazione. L’avvio della filiera implica partenariati attivi con imprese con imprese, enX locali, agricoltori ed esperX esterni, trasformando la così la scuola da “semplice” luogo di apprendimento teorico in un ambiente dinamico, in costante dialogo con il tessuto produZvo del territorio
Con l’avvio della filiera 4+2, gli studenX avranno l’opportunità di partecipare a visite aziendali, momenX di formazione sul lavoro, moduli tenuX da esperX esterni e laboratori stru[uraX, trasformando così la didaZca in un’esperienza concreta e dire[amente collegata al mondo del lavoro. Questo modello mira anche a ridurre la dispersione scolasXca, offrendo percorsi più rapidi ma di alta qualità, con sbocchi professionali chiari e concreX.
Il successo della filiera 4+2 dipenderà, quindi, da alcune condizioni essenziali: una rete territoriale solida, in cui scuola, imprese, ITS ed enX locali lavorino come co-progeZsX; un dialogo conXnuo con le imprese per definire profili, competenze e moduli formaXvi; una proge[azione a[enta alle specificità del territorio e alle reali esigenze delle aziende partner. Il nostro IsXtuto, grazie a una costante innovazione didaZca e a un dialogo aZvo con il territorio, è pronto a raccogliere queste sfide e a rispondere in modo concreto alle esigenze formaXve e professionali del territorio.
