“CONTRO RIARMO E GENOCIDI”, DUE MOZIONI PRESENTATE A TERRACINA

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Comune di Terracina

“Terracina non giri la testa davanti a riarmo e genocidi. Si ribadisca la necessità di schierarsi per la pace”, le mozioni di Pernarella e Subiaco

Depositate oggi in Consiglio Comunale due mozioni a firma Pernarella (SI) e Subiaco (EV) che chiedono al Consiglio Comunale di esprimersi con chiarezza riguardo a due importanti temi di politica internazionale i cui effetti impattano anche sulle nostre vite.

“La corsa al riarmo decisa dai capi di stato europei e ratificata dal Parlamento Europeo”, dichiara la Capogruppo di Sinistra Italiana Pernarella, “dovrebbe suscitare un forte biasimo da parte di noi cittadini, sia perché si afferma il pericoloso principio che le armi siano la soluzione a problemi di mancata capacità diplomatica, sia perché, cosa ancora più grave, per foraggiare questo folle investimento di 800 miliardi di euro, si impatterà necessariamente sui Fondi di Coesione Europei privando una comunità sempre più fragile, di politiche volte a favorire servizi, salute, istruzione, lavoro e welfare”.

Il forte senso di impotenza davanti a scelte scellerate, ci ha spinto a chiedere alla maggiore assise terracinese una forte presa di posizione ed una condanna netta della violenza che popoli confinanti e non stanno subendo da troppo tempo.

L’altro grande tema proposto riguarda il riconoscimento dello Stato di Palestina. “Tale atto – continua Gaia Pernarella – si ritiene uno strumento sempre più necessario per far riconoscere un popolo i cui diritti umani e politici vengono automaticamente violati con il reale rischio che un abbrutimento generale prenda sempre più piede nell’immaginario collettivo, tanto da normalizzare lo sterminio della popolazione civile, di donne e bambini e il blocco degli aiuti umanitari.

Chiediamo quindi che anche il nostro Consiglio Comunale, come molti altri già in Italia, porti la propria voce affinché anche il nostro paese vada a sommarsi ai 146 Stati membri delle Nazioni Unite, che hanno riconosciuto formalmente lo Stato di Palestina, quale passo fondamentale per una equa soluzione politica del conflitto che porti ad una pace duratura”.

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