CONTI BLOCCATI E STIPENDI CHE ARRANCANO NELL’AZIENDA “VOLA” DI ROCCAGORGA. IL MONITO DELL’EX COMMISSARIO

Roccagorga

Conti bloccati e stipendi a fatica: è molto calda la situazione che si vive all’interno dell’azienda speciale “Vola” di Roccagorga

Che la condizione dell’azienda speciale del Comune di Roccagorga, che si occupa di diversi servizi nel territorio della città lepina, non fosse rosea lo si sa da tempo. E lo si sa ancor di più da quando l’ex commissario pro tempore Bernardino Quattrociocchi, dimessosi una volta eletto il nuovo e attuale consiglio comunale (una decisione già annunciata nella sua relazione di fine aprile), ha scritto parole definitive sull’azienda “Vola”.

Il noto professionista, con diversi incarichi nel passato e nel presente amministrativo pontino, nonché attuale presidente del mercato ortofrutticolo di Fondi, ha firmato una relazione la cui conclusione parla da sé.

Secondo l’ex commissario, è necessario che il Direttore dell’azienda “Vola”, attualmente vacante e non ancora nominato, attui un piano di riduzione dei costi e che lo stesso Comune riconsideri il valore dei servizi da riconoscere alla Vola oltreché alla qualità dei medesimi servizi erogati dall’azienda. I servizi che riscontrerebbero il gradimento dei cittadini sarebbero solo asilo nido, mensa e ludoteca. Il problema è che l’azienda si occupa anche del servizio rifiuti – che, a primavera scorsa, registrava una perdita di circa 62mila euro -, farmacia, scuolabus, assistenza domiciliare e cimitero.

Sul punto, l’ex commissario è stato netto: “qualora non si verificasse, tempestivamente, il ripiano delle perdite da parte del Comune di Roccagorga, l’azienda speciale Vola dovrà necessariamente essere posta in liquidazione volontaria, con l’emissione di bandi pubblici per l’espletamento dei servizi e il riassorbimento del personale…in ogni caso, gli oneri della liquidazione peserebbero sul Comune di Roccagorga”.

Secondo i calcoli di Quattrociocchi, il fabbisogno finanziario ammonta a circa 1.125.000 euro. Il passivo accertato è di 1.623.000 euro.

E non che negli anni il Comune di Roccagorga non abbia aiutato l’azienda Vola poiché in due tranche, nel 2015 e nel 2021, sotto due amministrazione diverse (Amici e Piccaro), ha rinunciato a una cifra totale di circa 700mila euro dovuta all’utile che sarebbe dovuto finire nelle casse dell’ente.

Il punto, però, che ha originato una riunione indetta dall’attuale Sindaca di Roccagorga, Carla Amici, la quale ha chiamato a raccolta per oggi pomeriggio i dipendenti dell’azienda, è che i conti sono ad oggi bloccati per via di un decreto ingiuntivo da circa 170mila euro ottenuto da uno dei fornitori. Un decreto, che sarebbe stato impugnato e che sarebbe la causa per cui, sia a giugno che a luglio, l’azienda fa e ha fatto fatica a pagare gli stipendi dei dipendenti.

Al contempo, quattro consiglieri comunali di opposizione – Francesco Scacchetti, Lubiana Restaini, Giulio Ciotti e Nancy Piccaro – hanno proposto di istituire una commissione di controllo per l’azienda speciale. I quattro esponenti politici propongono di inserire all’ordina del giorno del prossimo consiglio comunale “l’istituzione della Commissione permanente di Controllo e Garanzia del comune di Roccagorga per la valutazione preliminare degli atti di programmazione e pianificazione operativa e finanziaria e l’approfondimento dei risultati periodici del controllo di gestione, corrente e degli investimenti oltre che per la verifica degli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione sugli atti amministrativi del nostro comune”.

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