CONSULTA PER LA DISABILITÀ, FONDI VERA: “MAGGIORANZA MASCHIETTO DICE NO”

Francesco Ciccone Consigliere Comunale di Fondi Vera (2)
Francesco Ciccone, consigliere comunale di Fondi Vera

Fondi Vera: “La maggioranza ed il Sindaco Maschietto dicono no ad una Consulta Comunale per la Disabilità”

Nell’ambito dell’ultima seduta di Consiglio Comunale è stata discussa anche la mozione presentata, a nome di Fondi Vera, dal Capogruppo Consiliare Francesco Ciccone relativa all’istituzione di una Consulta Comunale per la Disabilità nella Città di Fondi. Un’idea che speravamo potesse godere di un’ampia condivisione. 

“Il no della maggioranza e la bocciatura della Mozione che chiedeva l’istituzione di una Consulta Comunale per la Disabilità lasciano davvero l’amaro in bocca. Non ho altro modo per dirlo” – commenta Francesco Ciccone.

“Ringrazio i colleghi dell’Opposizione che hanno votato a favore, dimostrando grande sensibilità ed uno spirito costruttivo e propositivo, che soprattutto in ambito sociale non dovrebbe mai mancare. Evidentemente sono stato poco convincente”, aggiunge il Capogruppo di Fondi Vera.

La Consulta avrebbe potuto rappresentare un organismo di partecipazione, consultazione, informazione, proposizione sulle attività e sui programmi riguardanti i soggetti con disabilità fisica, psichica e relazionale, i caregiver familiari e le famiglie. Perché siamo convinti che le persone con disabilità abbiano diritto ad una vita sociale ed all’inclusione della stessa in tutti i rapporti sociali, come strumento di effettiva salvaguardia dell’equilibrio fisico e psichico e riteniamo sia dovere di un’Amministrazione Comunale adoperarsi per migliorare la qualità della vita dei Cittadini, soprattutto quelli con disabilità.

Una Consulta avrebbe potuto promuovere, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale, tutte quelle iniziative volte alla rimozione delle barriere che limitano o impediscono il conseguimento di tutti quei diritti che consentono pari opportunità per quanto riguarda la scuola, il lavoro, il tempo libero, lo sport. Un’iniziativa presa da moltissimi Comuni italiani, anche nel basso Lazio, come a Cassino e Formia, e con ottimi risultati. Proprio per fornire supporto all’attività amministrativa dell’Ente ed incoraggiare l’esercizio del diritto all’educazione, all’istruzione, all’inserimento lavorativo, all’assistenza ed all’inclusione sociale per le persone disabili indipendentemente dall’età, dalle caratteristiche psicofisiche e sensoriali.

“Mi auguro che il Sindaco e la sua maggioranza possano riflettere sulla scelta di bocciare questa proposta e riconsiderino la stessa, pensando a quanto potrebbe essere importante per creare un ponte tra il Comune e tutto il mondo della disabilità, per fare rete, per coinvolgere le famiglie, i caregiver, le Associazioni e far sentire meno soli tutti coloro che ogni giorno affrontano barriere, culturali prima ancora che architettoniche”, conclude Francesco Ciccone.

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