CONSORZIO DEL LAZIO, LA BOCCIATURA DI UIL FPL: “RELAZIONI SINDACALI INESISTENTI”

Il Consorzio del Lazio, riconosciuto come il maggiore consorzio di sviluppo industriale in Italia, è nato dalla fusione di cinque consorzi provinciali, assumendo un ruolo cruciale e strategico nella politica industriale della Regione Lazio. “Tuttavia, nonostante la sua rilevanza, l’Ente a tutt’oggi si distingue per la mancanza di rispetto delle normative contrattuali, chiaro elemento di tutela dei dipendenti del consorzio. Tale modus si riflette nell’assenza delle relazioni sindacali con le parti sociali.

Un esempio emblematico è la richiesta da molti anni dell’armonizzazione stipendiale tra i dipendenti, che continua a essere affrontata con rimandi e risposte evasive. Il contratto FICEI rinnovato il 1° agosto 2025 e’ stato dirimente ha introdotto all’articolo 22 comma 6 una clausola specifica, volta a superare le disuguaglianze retributive tra personale con mansioni analoghe.  Ciononostante, ad oggi tali disposizioni contrattuali non sono state ancora applicate. 

A ciò si aggiunge che il Consorzio non ha ancora erogato a tutti i dipendenti il premio di produzione relativo al 2024, nonostante il contratto decentrato fissi come data limite il 30 settembre. Il 7 novembre, unitamente alle altre organizzazioni sindacali, è stata inviata una lettera al Direttore Generale per sollecitare il dovuto pagamento e chiedere la convocazione urgente di un tavolo di contrattazione. Tuttavia, la dirigenza del Consorzio ha risposto con un silenzio inaccettabile. 

La UIL FPL di Roma e Lazio considera questo atteggiamento intollerabile e provocatorio. È evidente che la gestione del nuovo Consorzio del Lazio non stia rispettando le aspettative iniziali: manca a nostro parere una adeguata programmazione economica e industriale, elemento inaccettabile per il più grande consorzio industriale italiano. 

Detto questo si condanna fermamente l’atteggiamento assunto nei confronti dei dipendenti e dei rappresentanti sindacali che assume un riflesso pesante nei confronti dei lavorati. Per queste ragioni, si richiede l’intervento immediato del Vicepresidente della Regione Lazio e dell’Assessora allo Sviluppo Economico e Industriale affinché si agisca per ristabilire corrette relazioni sindacali e garantire il rispetto degli impegni assunti verso lavoratrici e lavoratori”.

Così, in una nota, Claudio Benedetti, Segretario Generale UIL FPL Roma e Lazio.

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