“Nell’ultimo consiglio comunale abbiamo assistito per ben 12 ore alla lista della spesa su ogni settore, salvo poi non trovarne traccia scritta nel Documento Unico Programmatico che accompagna il bilancio di previsione 2022-2024”, spiega Giuseppe De Santis, consigliere di Promessa per Itri, tracciando un bilancio dell’ultimo consiglio.
“La lista della spesa presuppone impegno di risorse finanziarie in uscita, senza per altro indicare le fonti da cui trarre le entrate, eccezion fatta per le opere pubbliche e per i trasferimenti da parte dello Stato, quindi si presuppone che la parte restante resti a totale carico delle casse comunali e dei cittadini. Prova ne è il fatto che non si è capaci nemmeno di mettere a sistema i beni comunali che dovrebbero generare entrate per le casse comunali, così come succede in tanti comuni della nostra Italia. Tutto vero perché anche oggi il Castello è chiuso ai visitatori che hanno deciso di visitare la nostra cittadina con la speranza di poter ammirare la fortezza”, dichiara De Santis.
“Non si può arrivare al 12 aprile per dare corso ad una delibera di giunta di mero indirizzo per la esternalizzazione della gestione del Castello e del Museo del Brigantaggio. Sono passati sei mesi dall’insediamento della nuova Giunta e non credo che gli assessori non abbiano avuto il tempo per prepararsi alla riapertura del post Covid e rendere sia il Castello e il Museo fruibili a chi sceglie Itri come meta di vacanza o di tour”.
“Il mio voto contrario al bilancio di previsione e suoi allegati, compreso l’aumento dei compensi degli amministratori, seppur previsti per legge, ha trovato ragione nella carenza di progetti credibili, di non facile soluzione e realizzazione nell’arco del 2022. Io credo che gli interessi della nostra collettività vadano ben oltre l’aumento dei compensi, che va comunque stigmatizzato”, prosegue il consigliere.
“In dodici ore di consiglio comunale ho messo in risalto problematiche a cui l’ amministrazione deve dare soluzione (dal polo scolastico, alla questione pozzi, dal cimitero al mercato settimanale e alla raccolta differenziata), su cui sembra in ritardo o incapace di dare le opportune risposte, per venire incontro alle esigenze dei cittadini. È finito il tempo del rodaggio e il nascondersi dietro eventi avvenuti ormai cinque mesi fa e che comunque non hanno visto un impegno concreto per dare risposte certe, se non parziali e forse guidate da interessi personali e parentali.L’amministrazione, con il solo voto della maggioranza oggi non ha più alibi: ha approvato il bilancio di previsione 2022-2024 e quindi gettato le basi per fare crescere la nostra cittadina sotto ogni aspetto, così come – forse giustamente – ha fatto lievitare il compenso degli amministratori”.
“Aspettiamo di conoscere in modo dettagliato i progetti realizzati e finanziati con il PNRR, ma come ho affermato in consiglio, sarebbe il caso di conoscere il numero dei progetti previsti dal PNRR non presentati e per i quali si sono persi i previsti finanziamenti perché scaduti.Così come ho evidenziato che non sono più attuali le valutazioni delle aree definite edificabili ai fini IMU, continuando a tassare aree che ormai da anni hanno perso la loro capacità edificatoria anche a seguito dei vincoli imposti da enti sovraordinati, tanto più che non sono state pianificate da un nuovo PRG. Per queste motivazioni andrebbero riviste al ribasso, con qualche sacrificio in entrata e quindi una rivisitazione delle spese superflue”.
“Il Sindaco ha annunciato concorsi e ben quattro assunzioni anche part-time mediante la procedura del 110 del TUEL (comando vigili, settore produttivo , commercio, lavori pubblici e urbanistica): mi auguro che ciò avvenga con la massima trasparenza e che non sia motivo di spartizione o accordi politici pre-elettorali”, conclude De Santis.