Fratelli d’Italia, il congresso comunale. Calandrini (FdI): “stagione congressuale mostra la vitalità del nostro partito”
Una sala gremita dell’hotel Europa ha accolto l’avvio dei lavori, questa mattina, del congresso comunale di Fdi. al tavolo dei relatori, il presidente del congresso cittadino l’On. Luciano Ciocchetti, il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno, Emanuele Prisco, l’assessore regionale Elena Palazzo e i consiglieri regionali Enrico Tiero e Vittorio Sambucci. Accanto a loro Michele Nasso, che ha guidato il partito a Latina nel ruolo di commissario comunale dal dicembre 2022.
In prima fila il sindaco Matilde Celentano, prima donna a ricoprire questo ruolo nella storia della città e fiera esponente di Fratelli d’Italia. Accanto a lei gli esponenti dei partiti della coalizione di centrodestra, dei sindacati e delle associazioni di categoria.
A fare gli onori di casa il presidente della federazione provinciale di Fdi, il Senatore Nicola Calandrini: “siamo nel pieno di una stagione congressuale che mostra la vitalità del nostro partito. Fratelli d’Italia è ormai un partito maturo, che solo in provincia di Latina conta più di 7mila tesserati. E’ necessario che la classe dirigente sia espressione dei territori e i congressi comunali servono proprio a questo”.
L’intervento ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto sull’azione dell’amministrazione locale: “Solo ieri – ha sottolineato Calandrini – abbiamo firmato con l’Università l’accordo per il Garage Ruspi e l’ex banca d’Italia dando definitivamente la funzione universitaria alla nostra città; tra poco restituiremo alla comunità il parco Falcone e Borsellino; siamo in dirittura d’arrivo per l’ex Icos, per la cittadella giudiziaria e per il palazzo Key: Latina, la città delle opere incompiute, torna a essere città del costruire e del vivere. Abbiamo dimostrato di saper dialogare con tutti, anche con le opposizioni, pur essendo rigorosi nell’assumerci la responsabilità delle scelte fatte e lo ha dimostrato quanto avvenuto con l’istituzione della fondazione per i 100 anni della città. Certo è che tra noi e loro la distanza resta siderale: penso alla gestione dei rifiuti e alla demagogia nel confronto avuto sull’approvazione del Bilancio”.
“Questo per dire – ha concluso Calandrini – che abbiamo ben chiaro chi siano i nostri avversari politici. Ai nostri alleati invece dico che Fratelli d’Italia, essendo il partito di maggioranza relativa, sente forte la responsabilità della buona riuscita del progetto politico di Matilde Celentano. Un progetto che per essere realizzato ha bisogno di una coalizione in cui nessuno può permettersi di viaggiare con il freno a mano tirato. Abbiamo decine di milioni di euro che possono cambiare il volto della città e che dovranno essere spesi entro il 30 giugno 2026. Bisogna correre e realizzare tutte queste opere che andranno a migliorare la qualità della vita dei nostri concittadini. La capacità di ascolto e il compromesso devono rappresentare la bussola del nostro agire ma il tutto deve svilupparsi all’interno della cornice del sentire comune e del rispetto reciproco che si richiede a degli alleati che sono sì diversi ma accomunati da un medesimo obbiettivo.”
Nel corso del dibattito, come anticipato nella giornata di ieri, l’avvocato Simone Di Leginio ha annunciato di ritirare la propria candidatura a coordinatore comunale aprendo così la strada all’elezione per acclamazione del consigliere comunale Dino Iavarone. “Dino è stato scelto per la sua onestà intellettuale, per la sua generosità e per la sua visione politica che ha più volte dimostrato ricoprendo il ruolo di consigliere comunale e presidente di una commissione importante come quella delle attività produttive” ha concluso il Senatore.