Estradato e arrestato dalla Polizia un soggetto di nazionalità irachena responsabile di violenza sessuale e rapina
La Polizia di Stato, in data 27 maggio, ha messo fine alla fuga di un cittadino iracheno, Lak Mohammed Mahdawi Waisi, 26 anni, colpito da ordinanza di carcerazione perché ritenuto responsabile di violenza sessuale e rapina in concorso ai danni di una donna italiana nel luglio del 2019 sul territorio di Terracina.
Il soggetto, al tempo dei fatti, era stato, ad esito di una fulminea attività d’indagine eseguita da personale del Commissariato di Polizia. di Terracina, individuato e sottoposto a fermo di indiziato di delitto quale presunto autore dei predetti reati. Il conseguente iter giudiziario permetteva in definitiva di riconoscere nel fermato il reale esecutore della violenza sessuale e rapina ai danni di una donna italiana.
L’indagato veniva effettivamente condannato nel marzo del 2021 dalla Corte d’Appello di Roma alla pena di 3 anni e 6 mesi, tuttavia poco prima dell’emissione della sentenza si rendeva irreperibile sul territorio nazionale. Alla luce dei fatti si estendevano le ricerche anche in ambito Schengen attraverso gli strumenti di cooperazione previsti.
In effetti tale richiesta di collaborazione si rivelava proficua perché nel giugno del 2023 la persona latitante veniva individuata in Svezia dalle collaterali Autorità.
Di conseguenza veniva richiesto ed emesso un mandato di arresto europeo dal quale scaturiva un procedimento penale in Svezia e ad esito delle varie fasi processuali previste permetteva in ultimo l’estradizione del ricercato in Italia.
Il 27 maggio scorso, quest’ultimo, scortato da personale del Servizio di Cooperazione Internazionale, atterrava all’Aeroporto di Roma Fiumicino dove veniva immediatamente colpito da ordinanza di carcerazione per l’espiazione della pena comminatagli e tradotto presso la Casa Circondariale di Viterbo.
Lak Mohammed Mahdawi Waisi, all’epoca ventenne, fu arrestato insieme a Nakd Modather Soliman Sayed, 30enne egiziano, a Terracina con le accuse di violenza sessuale di gruppo, rapina e lesioni ai danni di una donna 45enne di nazionalità italiana.
Secondo il racconto della vittima, che si trovava con un’amica nei pressi della “pinetina”, i due giovani le avevano avvicinate poi avevano offerto loro un passaggio a bordo dell’auto di uno dei due che si erano al mare, alla periferia sud di Terracina. Una volta sul posto una delle due donne era stata avvicinata da uno dei due che aveva cercato di abusare di lei poi l’aveva costretta a salire sulla macchina all’interno della quale è stata picchiata fino a quando lei non ha usato contro entrambi uno spray urticante. A quel punto è stata picchiata ancora più violentemente e poi derubata di borsa e cellulare prima di essere gettata fuori dall’auto in corsa. Poi ancora i due avevano cercato di investirla mentre era a terra.