Si è concluso il processo per falso a carico di uno dei quattro uomini individuati come componente della banda dei furti
È stato condannato a 2 anni di reclusione Mihai Zanoaga (29 anni), accusato di aver mostrato un documento falso. Per tale vicenda, l’uomo si trovava alla sbarra dinanzi al giudice monocratico del Tribunale di Latina, Elena Nadile. Il 29enne, difeso dagli avvocati Italo Montini e Cesare Cesaroni, è stato giudicato col rito abbreviato. Il pubblico ministero aveva chiesto per lui una condanna a 2 anni di reclusione, poi effettivamente comminata dal giudice.
Il giovane è uno dei quattro uomini denunciati per furto aggravato in concorso dalla Squadra Mobile di Siena, ritenuti presunti responsabili di alcuni furti con “spaccata” agli esercizi commerciali in Toscana.
Dall’articolata indagine, avviata lo scorso aprile a seguito di numerosi furti commessi, anche in provincia di Siena, usando veicoli rubati per sfondare le vetrine degli esercizi commerciali e di operatori della grande distribuzione su tutto il territorio nazionale, la Squadra Mobile della Questura senese ha rintracciato i 4 cittadini romeni, tutti di età compresa tra i 24 e i 30 anni e domiciliati in provincia di Latina, presunti responsabili dei furti. Si tratta di Alexandru Ilie Ostocioaie (30 anni), Claudiu Ostocioaie (26 anni), Costantin Iulian Zanoaga (24 anni) e, per l’appunto, Mihai Zanoaga (29 anni). Sono tutti residenti tra Latina e uno di loro ad Aprilia. Peraltro uno dei soggetti faceva parte della banda di rumeni che fu fermata da un importante operazione di Polizia nel 2019 a Latina.
L’indagine, condotta con metodologie investigative complesse e un’approfondita attività di analisi, ha consentito agli investigatori senesi di ricostruire il modus operandi del gruppo ed acquisire importanti elementi per arrivare all’identificazione delle persone coinvolte.
Lo scorso 25 novembre, con il supporto operativo della Squadra Mobile della Questura di Latina, gli agenti hanno eseguito perquisizioni personali e locali nei loro confronti su delega dell’Autorità Giudiziaria.
Nel corso dell’operazione sono stati recuperati e sequestrati dispositivi informatici, indumenti, strumenti per lo scasso, documenti falsi e una centralina aggiuntiva OBD con connessione bluetooth, utile ad interfacciarsi con i sistemi elettronici dei veicoli e a consentirne l’accensione senza le chiavi, tutto materiale di elevato interesse investigativo, potenzialmente collegato ai furti oggetto di indagine.
Durante le perquisizioni, uno dei quattro romeni, il 29enne Mihai Zanoaga, ha mostrato ai poliziotti una carta di identità e una patente di guida romene risultate poi false. Per questo è stato arrestato in flagranza di reato. L’arresto era stato successivamente convalidato dal giudice che aveva disposto nei suoi confronti l’obbligo di dimora a Latina e il divieto di lasciare l’abitazione dalle ore 22.00 alle 7.00, con obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
L’operazione conferma l’impegno costante della Polizia di Stato e in particolare della Squadra Mobile di Siena, nel contrasto ai reati predatori e alla tutela della sicurezza dei cittadini, grazie anche alla sinergia operativa con gli uffici investigativi della Questura di Latina.
La banda, in una notte, ha messo a segno due furti in altrettanti supermercati di Siena e Castiglione della Pescaia, per colpi da 40mila euro ciascuno. Prima d colpire i malfattori hanno rubato cinque auto con cui commettere le loro azioni criminali: tre Giulietta Alfa Romeo, una Fiat 500L e un furgone Fiat Ducato.
Zanoaga sarebbe stato trovato in possesso del documento falso in un B&B in Toscana, tanto che la difesa aveva chiesto al Tribunale un difetto d competenza territoriale. Un’istanza che il giudice di Latina non ha preso in considerazione.
