Concessioni balneari, un emendamento di Gasparri prova a far saltare per l’ennesima volta la messa a gara dei tratti di litorale italiano. Un tema molto sentito anche nel territorio pontino
“Per le concessioni balneari ho presentato un emendamento al decreto milleproroghe, perché ritengo che entro il 2023 non si possano ragionevolmente affrontare le questioni che riguardano queste imprese”. Lo annuncia, così come riportato da mondobalneare.com, il senatore di Forza Italia Maurizio Gasparri, dando così seguito all’impegno, promesso nei giorni scorsi, sulla presentazione di un emendamento per prorogare la validità delle concessioni rispetto alla scadenza del 31 dicembre 2023 prevista dalla legge sulla concorrenza.
“L’articolo 2 della legge sulla concorrenza – spiega Gasparri – prevede “la mappatura e la trasparenza dei regimi concessori di beni pubblici”, che non mi risulta essere stata fatta in maniera adeguata e omogenea su tutto il territorio nazionale. Perciò è ragionevole un rinvio di uno o anche due anni per tutte le procedure, affinché si valuti anche la possibilità di rivedere completamente l’impianto della normativa e convincere le autorità europee a non applicare la direttiva Bolkestein alle imprese balneari, che rappresentano dei beni e non dei servizi”.
“Se qualcuno fosse contrario a una proroga, perché ritiene che la questione si possa risolvere nell’immediato, ci faccia sapere dove e quando è prevista una riunione della maggioranza, quando un successivo incontro con le forze politiche e quando un confronto tra le istituzioni governative e parlamentari con le associazioni di categoria, che porti a una rapida soluzione per garantire continuità alle imprese balneari”, conclude Gasparri.