La capogruppo consiliare PD di Latina ribadisce la necessità di applicare la legge Bolkestein sulla gestione degli arenili: “Chi governa la città, per raccogliere consenso, ha fatto promesse agli operatori balneari che sapeva di non poter mantenere”
“Sulle confessioni balneari a Latina non c’è più tempo da perdere. Le gare pubbliche per il loro affidamento non possono più essere rinviate vista la scadenza di tutte le concessioni in essere”, dichiara Valeria Campagna, capogruppo PD Latina.
“Le concessioni balneari rappresentano un settore cruciale per la città di Latina, con ricadute significative sul piano economico e sociale. Anche alla luce di una situazione attuale che è caratterizzata da disuguaglianze e da una gestione poco trasparente delle risorse demaniali.
Il nodo da sciogliere è che, nonostante le disposizioni europee previste dalla direttiva Bolkestein, in Italia le concessioni balneari continuano ad essere rinnovate automaticamente, senza una gara pubblica. Questo perpetua una situazione di rendita di posizione che penalizza l’innovazione e la concorrenza, ostacolando lo sviluppo economico del settore.
Nel contesto del lungomare di Latina» continua ancora la capogruppo consiliare del PD a Latina, «questo problema è particolarmente evidente. Le concessioni attuali, ormai trasmesse di anno in anno, portano alcuni a considerare tali aree come proprietà private, piuttosto che demaniali, con tutte le conseguenze che ciò comporta.
Eppure, nonostante il chiaro obbligo a fare le gare, il centro destra a Latina come a livello nazionale, ha illuso gli operatori di poter beneficiare di ulteriori proroghe. Hanno mentito sapendo di mentire e oggi un intero settore rimane in attesa di risposte chiare sul futuro.
È fondamentale quindi che la gestione delle concessioni balneari avvenga tramite gare pubbliche, aperte e trasparenti, per promuovere la concorrenza e assicurare un utilizzo sostenibile del demanio marittimo. Le gare dovranno rispettare principi di imparzialità, non discriminazione e trasparenza, garantendo che l’affidamento delle concessioni avvenga nel rispetto delle regole europee.
Non meno importante è la necessità di integrare nei criteri delle gare pubbliche la tutela del lavoro e la sostenibilità ambientale. È essenziale premiare quei concessionari che offrono contratti di lavoro regolari e condizioni di lavoro dignitose, oltre a promuovere la tutela della costa e l’accessibilità per tutti i cittadini e tutte le cittadine”.
Per concludere, Valeria Campagna crede che “in assenza di discussioni nei luoghi deputati, è fondamentale organizzare momenti di confronto pubblico per affrontare questi temi. Il Partito Democratico continuerà a lavorare a tutti i livelli per promuovere la libera concorrenza e il miglioramento dei servizi ai cittadini e a chiedere di inserire nel capitolato quei criteri che dovrebbero orientare ogni scelta pubblica: tutela del lavoro, sostenibilità ambientale e accessibilità”.