CON ENRICO FORTE LATINA SI METTE LE ALI

Enrico Forte si mette le ali
Enrico Forte si mette le ali

Come nella pubblicità di una nota bibita, Latina si mette le ali, anzi le aaali.

Enrico Forte
Enrico Forte, consigliere comunale e regionale del PD

Martedì 29 ottobre il Consiglio regionale del Lazio ha approvato la mozione presentata da Enrico Forte e da un altro consigliere del PD (Michele Califano) per la realizzazione di un terzo  aeroporto civile nel Lazio, indicando come sede ideale quella dello scalo militare “Comani” di Latina.

Come la gran parte dei politici locali, anche Enrico Forte dimostra di avere una particolare predilezione per le grandi tematiche; insomma è proprio il caso di dire, mai come in questo caso, che sta cercando di volare alto.

Al consigliere regionale del PD si è subito accodato il parlamentare europeo di Fratelli d’Italia Nicola Procaccini ed è probabile che anche altri si accoderanno.

Invero Enrico Forte affronta l’argomento dopo che nel susseguirsi degli anni lo hanno già fatto tanti altri esponenti politici di ogni colore e quasi tutti a favore dell’aeroporto civile al Comani. Forte prende spunto da un fatto nuovo: la bocciatura dell’ampliamento di Fiumicino da parte del Ministero dell’Ambiente.  

L’AMPLIAMENTO DELL’AEROPORTO DI FIUMICINO

Il progetto di ampliamento, presentato dall’Ente Nazionale dell’Aviazione Civile e da Aeroporti di Roma, è stato ritenuto incompatibile con la Riserva Naturale del Litorale Romano su cui avrebbe fortemente impattato.

Aeroporto internazionale Leonardo da Vinci a Fiumicino di Roma
Aeroporto internazionale Leonardo da Vinci a Fiumicino di Roma (foto da ilturista.info)

Aeroporti di Roma (A.D.R.), la società controllata dalla famiglia Benetton, ha fatto sapere che comunque da tempo è allo studio con Enac un progetto di sviluppo sostenibile con l’obiettivo di coniugare la necessità di aumentare la capacità del traffico aereo sul Leonardo da Vinci al profondo rispetto per l’ambiente.

Queste le parole di una nota di Adr.

Il principale scalo italiano, porta d’accesso da e per il nostro Paese rispetto al traffico globale, registra da oltre dieci anni una crescita costante del volume di passeggeri e le stime di sviluppo del trasporto aereo nei prossimi anni rendono ineludibile uno sviluppo delle infrastrutture di volo e di terra. Fiumicino è oggi uno degli aeroporti più sostenibili d’Europa, anche dal punto di vista del consumo del suolo. Peraltro lo sviluppo di Fiumicino Sud, che ha soddisfatto negli ultimi anni l’esigenza di adeguare i Terminal all’aumento dei passeggeri, è stato realizzato senza utilizzare un solo metro quadro di territorio aggiuntivo”.

In sostanza pare di capire che Adr, unitamente a Enac, consideri prioritario sviluppare le infrastrutture di terra e di volo dell’aeroporto Leonardo da Vinci.

L’AEROPORTO ENRICO COMANI DI LATINA

Come detto è da molti anni che si parla della trasformazione dell’aeroporto militare di Latina in aeroporto civile. 

areoporto Comani di Latina
Aeroporto Comani di Latina

Attualmente è sede del 70° Stormo dell’Areonautica militare italiana,  reparto completamente dedicato all’addestramento al volo dei piloti provenienti dall’Accademia Aeronautica o dai ruoli di complemento, e di altri tre concessionari d’area (tra i quali il 118 con eliambulanza).

Nel tempo sono stati effettuati svariati studi sulla pre-fattibilità come struttura d’appoggio agli aeroporti di Roma. Per quest’ultima utilizzazione l’aeroporto è stato al vaglio di organi statali e privati (biennio 2007/2008) assieme alle altre due ipotesi di Viterbo e Frosinone, ma tutto è sempre rimasto a livello di idee senza alcun atto veramente concreto.

LA MOZIONE DI ENRICO FORTE

Nella propria mozione il consigliere regionale di Latina chiede di “istituire un tavolo istituzionale per rimodulare il sistema aeroportuale del Lazio e individuare in tempi celeri un nuovo scalo”.

Indica poi le ragioni che dovrebbero portare a scegliere proprio l’aeroporto Comani di Latina:

  1. è a ridosso della linea ferroviaria Roma – Napoli;
  2. potrebbe avvalersi in futuro del collegamento autostradale Latina – Roma.

autostrada roma latinaIn merito a quest’ultimo punto, evidenziamo che ce ne siamo occupati abbondantemente in diversi articoli, tra cui “Autostrada a pedaggio Roma-Latina. Il Ministero vira per l’adeguamento in sicurezza della Pontina“; “La narrazione superficiale del sì e del no e l’autostrada Roma-Latina; “Autostrada a pedaggio Roma-Latina. Il comitato ribadisce a Roberta Lombardi l’adeguamento in sicurezza fino a Terracina“.

In estrema sintesi, l’autostrada parte da Borgo Piave e si conclude all’altezza di Malpasso, località Tor de’ Cenci, esattamente a 3 Km dal raccordo anulare e a 5 Km. dallo snodo degli “Oceani”, di fronte Eur Roma 2 (da Tor de’ Cenci in poi non è previsto alcun intervento di adeguamento).

Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato
Palazzo Spada, sede del Consiglio di Stato

È quindi concreto il rischio che il tempo inizialmente guadagnato sia poi perso all’avvicinarsi del casello di Tor de’ Cenci e nel tratto immediatamente successivo, quando gli automobilisti si troveranno di fronte ad un imbuto sia in direzione raccordo sia per raggiungere Roma.

A settembre del 2018 c’è stata una sentenza del Consiglio di Stato, che ha annullato la gara, ritenendo in sostanza che dal punto di vista finanziario il progetto fosse a discapito dell’amministrazione pubblica e avvantaggiasse il privato.

Ne consegue quindi che siamo in altissimo mare perché la gara dovrebbe essere espletata nuovamente e, comunque, siamo in presenza di un progetto senza senso, che prevede almeno dieci anni di lavori, al termine dei quali andremo a ritrovarci dentro una lunga fila di automobili al casello di Tor de’ Cenci per poi incanalarci in un imbuto fino a Roma.  

DUBBI E PERPLESSITÀ

Dopo l’avventurosa motivazione del collegamento autostradale, Enrico Forte ritorna alla realtà e, con onestà intellettuale, fa riferimento alle varie problematiche esistenti, asserendo la necessità di procedere ad una valutazione dell’impatto ambientale e di coinvolgere i vertici del Ministero della Difesa, dell’Aeronautica e del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Non si tratta di aspetti di poco conto.

Stele del Comani
Monumento al Cap. Pil. Enrico Comani

È evidente che uno scalo civile che nasce a supporto dell’aeroporto di Fiumicino prevede consistenti interventi sull’attuale aeroporto Comani, senza considerare che il notevole traffico aereo che si genererebbe non potrebbe essere senza conseguenze per gli abitanti di Latina Scalo.  

Allo stesso tempo, che si fa con il 70° Stormo: si manda via da Latina o si cerca una complessa coabitazione tra la parte civile dell’aeroporto e quella militare?

Vi sono poi altre domande da porsi.

Ma effettivamente un aeroporto civile a Latina potrebbe essere di interesse per le compagnie aeree? Se sì, quale tipologia di voli potrebbe essere convogliata su Latina? Possibile che a distanza di circa quindici anni da quando se ne è iniziato a parlare, sostanzialmente con tutti i politici nostrani a favore dell’opera, siamo ancora al tavolo istituzionale per ricominciare a parlarne? Che fine hanno fatto gli studi di pre–fattibilità?

Verrebbe da concludere che delle due l’una: o i politici locali sono stati degli incapaci, o il progetto non è fattibile. O forse tutte e due le cose.

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