COMUNITÀ MONTANA LEPINI-AUSONI: NOMINATO IL COMMISSARIO LIQUIDATORE

Tiero e Sagnelli (FdI): “Comunità Montana Lepini-Ausoni, l’avvocato Luigi Di Palma nominato commissario liquidatore. Premiato il lavoro del partito sul territorio”

“Desideriamo rivolgere i nostri più sentiti auguri di buon lavoro all’avvocato Luigi Di Palma, nominato con decreto del presidente Rocca quale commissario liquidatore della XIII Comunità Montana Monti Lepini-Ausoni. Si tratta di una figura di spessore e assolutamente in grado di poter guidare un ente di tale prestigio.

Siamo certi che l’avvocato Di Palma sarà all’altezza del compito cui è stato preposto. Questo incarico rappresenta un riconoscimento importante del lavoro svolto da Fratelli d’Italia sul territorio. In particolare il circolo di Sezze, da sempre molto presente ed impegnato nel raccogliere e soddisfare le istanze dei cittadini. Siamo convinti che l’avvocato Di Palma sarà in grado di rispondere, con puntualità e concretezza, alle esigenze delle nostre comunità locali. Esprimiamo la nostra gratitudine al presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, per aver scelto una figura di grande competenza, fortemente radicato sul territorio.

Luigi è la persona più indicata per dare un maggiore impulso al ruolo strategico e operativo delle Comunità Montane, capace di rafforzare la sinergia tra gli enti. Non c’è dubbio che lo sviluppo economico e turistico, la tutela dell’ambiente, l’efficienza dei servizi sanitari, siano tra i principali obiettivi da raggiungere per garantire un miglioramento degli standard di vita e la valorizzazione delle eccellenze locali. E con l’avvocato Luigi Di Palma la XIII Comunità Montana Monti Lepini-Ausoni è sicuramente finita in ottime mani”.

Lo dichiarano in una nota congiunta Enrico Tiero, vice portavoce regionale di FdI e presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio e Mario Sagnelli, coordinatore comunale di FdI Sezze. Di Palma è un esponente locale di Fratelli d’Italia a Sezze.

“La Regione Lazio ha proceduto alla nomina dei nuovi commissari liquidatori delle Comunità Montane senza alcuna valutazione di merito rispetto al lavoro svolto fino ad oggi da chi ha guidato questi enti in fase di liquidazione”. A denunciarlo è il consigliere regionale del Partito Democratico Salvatore La Penna, che esprime perplessità per “una scelta che rischia di rallentare un processo già complesso di trasformazione istituzionale”.

Secondo La Penna, in molti casi si sarebbe potuto concludere l’iter di liquidazione in continuità, valorizzando esperienze amministrative positive e capitalizzando le competenze sviluppate sul territorio. “Chi ha operato in questi contesti difficili, spesso con risorse limitate e in condizioni di progressivo disinvestimento istituzionale, – sottolinea – ha garantito una preziosa continuità amministrativa, mantenendo vive funzioni fondamentali in aree troppo spesso marginalizzate”.

Il consigliere rivolge poi un sentito ringraziamento ai commissari uscenti, sottolineando in particolare l’impegno di Onorato Nardacci, fino ad oggi alla guida della XIII Comunità Montana dei Monti Lepini-Ausoni. “A lui mi lega una stima profonda e una vicinanza territoriale. Ha saputo promuovere progetti concreti e innovativi come Lepini Green, capace di attrarre oltre 2 milioni di euro su temi strategici come ambiente, transizione energetica e valorizzazione del paesaggio. Un esempio virtuoso di come questi enti, anche in fase di liquidazione, abbiano saputo restare strumenti attivi di sviluppo territoriale”.

“Dà adito a molti dubbi – continua La Penna – la scelta di interrompere la linea seguita fino ad oggi, revocando gli incarichi ai commissari che erano stati gli ultimi presidenti eletti dai consigli delle Comunità. Si è proceduto con nomine fiduciarie, in quota ai partiti del centrodestra, che rischiano di indebolire ulteriormente questi enti, proprio mentre si discute del rilancio delle politiche per le aree interne e i comuni montani”.

Infine il consigliere esprime “sinceri auguri di buon lavoro ai nuovi commissari, auspicando che proseguano il percorso di chiusura ordinata delle Comunità Montane con trasparenza, responsabilità e attenzione al patrimonio materiale e immateriale che queste istituzioni hanno rappresentato per anni nei territori”.

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