COMUNITÀ ENERGETICHE PONTINE, SIGLATO ACCORDO TRA CETHEGUS E NEXT GREEN PLANET

È stato siglato nei giorni scorsi un accordo strategico fra Leonardo Valle, presidente di Ceteghus scpa e Valerio Lombardi, AD di Next Green Planet, società che realizza gli impianti di produzione, accumulo e gestione della Comunità energetica rinnovabile con risorse economiche rese disponibili da investitori istituzionali convenzionati.

Si tratta di un’importante sinergia che si pone come obiettivo quello di assemblare persone, aziende, enti, tecnologie e finanza, per operare tutti insieme con il fine di ridurre le emissioni, risparmiare energia e denaro, promuovere la crescita e la consapevolezza ambientale dei territori coinvolti.
Nelle prossime settimane Cethegus organizzerà gli Stati generali dell’energia e Latina almeno in questo settore darà da apripista a livello nazionale

La società consortile per azioni Cethegus si pone come fine quello di creare opportunità pensando alle fasce deboli della società e alle pmi che hanno visto ridursi gli utili con l’aumento delle bollette energetiche. Ma il principio di fondo è che bisogna cominciare seriamente a guardare alle generazioni future.

Le comunità di energia rinnovabili (CER) sono soggetti autonomi controllati da soci o utenti presenti in prossimità dell’impianto di produzione di energia rinnovabile. I soci possono essere persone fisiche, PMI, autorità locali o le amministrazioni comunali. L’insieme di utenze e di consumi, residenziali, industriali o del settore terziario, vengono gestite come in un unico ecosistema. L’autoproduzione è al centro della sfida.

Le comunità energetiche rappresentano una forma energetica collaborativa, incentrata su un sistema di scambio locale capace di agevolare lo sviluppo sostenibile e ridurre la dipendenza energetica dal sistema elettrico nazionale. Il loro funzionamento si basa sul coinvolgimento di una serie di soggetti privati e/o pubblici, i quali costituiscono un ente legale per produrre energia elettrica attraverso fonti rinnovabili. Dotati di un proprio impianto per la generazione di energia elettrica per l’autoconsumo, ciascun utente cede la parte di energia in eccesso agli altri soggetti collegati alla smart grid: un’infrastruttura intelligente che collega tutti i soggetti della comunità energetica.

Una volta messo in esercizio l’impianto, la comunità può fare istanza al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) per ottenere gli incentivi previsti dalla legge. Tali incentivi non sono riconosciuti a tutta la quantità di energia prodotta, ma solamente a quella condivisa all’interno della comunità. Ogni comunità, attraverso la stipula di un contratto di diritto privato, stabilisce infine come ripartire fra i vari membri i ricavi derivanti dall’energia prodotta.

Secondo i dati del Politecnico di Milano, entro il 2025 in Italia saranno attive all’incirca 40mila comunità energetiche di diverso tipo e dimensione. Il numero delle famiglie coinvolte in progetti di autoproduzione e autoconsumo dell’energia arriverà a 1,2 milioni, 200 gli uffici e 10mila le PMI. A quel punto, è calcolabile che la riduzione dei costi di distribuzione e trasmissione a carico dell’utente finale sarà di 720 milioni di euro e questo innescherà un’ulteriore accelerazione che potrebbe far aumentare oltre quota 100mila il numero complessivo delle energy communities italiane.

Le principali ragioni per prendere parte a una Comunità Energetica, sono il risparmio e la garanzia di indipendenza e sicurezza energetica sul territorio. Non mancano le aspettative positive in termini di impatti sulla società e sull’ambiente, quali l’adozione di un modello più sostenibile, la lotta alla povertà energetica, il rafforzamento dei legami di comunità.

Vantaggi ambientali
Con un impianto di produzione, riduci le emissioni di CO2 sfruttando l’energia prodotta da fonti rinnovabili.
Vantaggi sociali
Con l’autoproduzione di energia, condividi l’energia tra gli stessi abitanti della comunità energetica.
Vantaggi economici
Le comunità energetiche garantiscono maggiore autosufficienza energetica. Il risparmio in bolletta è garantito: grazie all’autoproduzione e condivisione  interna di energia i membri della comunità possono godere di notevoli vantaggi in termini di abbattimento dei costi in bolletta.

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