COMUNE DI SEZZE SOTTO LA PIOGGIA DEI DECRETI INGIUNTIVI

Il sindaco Sergio Di Raimo (PD)

Nell’articolo Sezze. Danno erariale? Di Raimo chiede una verifica al Segretario Storelli si era riportato come all’indomani del “question time” del 17 gennaio il sindaco avesse inviato una Posta Elettronica Certificata all’organo monocratico dell’Amministrazione incaricandola di verificare tutti gli eventuali danni erariali causati all’Ente nell’arco degli ultimi cinque anni. Di Raimo invitava nella PEC il segretario Clorinda Storelli a procedere eventualmente alla richiesta di risarcimento e interruzione dei termini di prescrizione.

Due erano specificatamente le fattispecie finite all’attenzione del primo cittadino a seguito delle interrogazioni presentate dal gruppo consiliare Biancoleone e da Giovanni Bernasconi. In primo luogo il prelevamento dal fondo di soccombenza della somma di quasi 35mila euro deliberato il 26 novembre scorso dalla Giunta (delibera 189). Cifra ascrivibile alle spese legali e agli interessi maturati sul debito pagato in ritardo sull’importo di 192mila euro relativo a fatture insolute nei confronti di Enel Energia spa.

Una seconda vicenda che aveva fatto sorgere il dubbio del provocato danno erariale era la sentenza del Tar di Latina che aveva dato esecuzione al decreto ingiuntivo n. 1191 del 17 luglio 2018 promosso dalla ditta Esse.CI S.r.l. In quell’occasione il Comune di Sezze non aveva effettuato i pagamenti entro i tempi dovuti e dalla circostanza era derivato un aumento del debito da euro 12.553,64 ad euro 17.964,60.

L’opposizione in Consiglio a Sezze

Ora il gruppo di Paride Martella, Serafino Di Palma e Giovan Battista Moraldo ha tirato fuori un ulteriore episodio che sarà oggetto di una loro prossima interrogazione. Il 27 luglio 2018 fu notificato un decreto ingiuntivo al Comune di Sezze per un debito insoluto nei confronti della Clinica Veterinaria Pacifico di Sermoneta. Successivamente alla notifica del decreto ingiuntivo veniva raggiunto un accordo transattivo con il Comune di Sezze e stabilito un pagamento in tre tranches, l’ultima con scadenza marzo 2019.

Nonostante i ripetuti solleciti anche a mezzo PEC del 05 aprile 2019 il Comune di Sezze non provvedeva al pagamento dell’ultima rata.
A seguito del giudizio di ottemperanza il comune deve pagare alla Veterinaria Pacifico la somma di euro 36.818,23 a cui devono aggiungersi compensi professionali e spese legali. Solamente l’aggravio di spesa, da aggiungere alla rata insoluta di € 36mila, potrebbe essere superiore alla somma di 20.000,00 Euro. Secondo Biancoleone maggiori oneri determinati dai ritardi nei pagamenti costituiscono per intero un danno erariale. Danno erariale o meno l’amministrazione setina sembra negli ultimi anni sotto una nuvola di pioggia di decreti ingiuntivi.

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