Nel mentre gli ambulanti dei mercati di Latina si dibattono nella crisi in cui versa il settore per via dell’esplosione delle vendite on-line, della concorrenza sfrenata delle Grandi Strutture di Vendita, per l’aumento dei costi delle materie prime ed infine per la perdita del potere di acquisto delle famiglie, il Comune di Latina ha pensato bene di autorizzare lo svolgimento di ben due mercati al centro della città, uno denominato Mercato Europeo ed un altro “Gli ambulanti di Forte dei Marmi”.
“Siamo davvero stupiti e meravigliati – spiegano dall’Associazione Italiana Ambulanti Ugl – in quanto delle due l’una, o si è voluto autorizzare due mercati ritenendo che il centro di Latina possa ospitare dei mercati, ed allora siamo disponibili a collaborare affinché ciò si realizzi al più presto anche per il mercato settimanale che si svolge nell’area R/6 versa in uno stato di degrado inaccettabile; oppure ha voluto creare due nuovi eventi commerciali in diretta concorrenza con tutte le attività commerciali in sede fissa e con i mercati, incuranti del danno che ciò provoca sulle stesse, ed allora sarebbe bene riflettere prima sulle conseguenze di simili iniziative.
Continuiamo a manifestare la nostra disponibilità a collaborare con l’Amministrazione Comunale di Latina per ciò che riguarda le politiche che riguardano il nostro settore, ma ci auguriamo che le nostre proposte siano prontamente valutate e ci siano date delle risposte, poiché ancora è incerto il destino delle nostre concessioni riguardo al rinnovo, come stabilito dalla “Legge annuale sulla concorrenza 2022”, e riguardo alla riqualificazione effettiva del mercato settimanale (dei bagni in primo luogo) e del suo inserimento nel progetto “Il Mercato dei Borghi”, che la nostra Associazione sta promuovendo con 13 Amministrazioni Comunali delle Province di Latina, Frosinone e Roma (Fondi, Gaeta, Cori, Santi Cosma e Damiano, Lenola, Ardea, Ciampino, Fonte Nuova, Rignano Flaminio, Cassino, San Giorgio a Liri e Aquino) in accordo con la Regione Lazio”.
“Gli ambulanti che svolgono la loro attività nei mercati di Latina – conclude l’associazione – chiedono semplicemente di essere considerati al pari degli altri settori economici poiché grazie al loro impegno ed al loro sacrificio continuano ad assicurare un servizio alla città e contribuiscono allo sviluppo delle relazioni sociali ed umane, nonché a soddisfare fasce di utenza con redditi medio-bassi”.