Da dicembre 2020 a settembre 2021 due determine e una delibera per la manutenzione di aree ludiche. Pagliari (Latina nel Cuore): “Nove mesi di chiacchiere ma molti parchi restano pericolosi e inutilizzabili”
Dopo nove mesi e tre atti pubblicati sull’albo pretorio ancora diversi parchi pubblici della città di Latina restano in totale stato di abbandono e pericolosi per i più piccoli. Torna sulla vicenda, dopo la denuncia delle giostre pericolanti a Borgo San Michele, Alessio Pagliari, candidato al Consiglio Comunale nella lista Latina Nel Cuore per Vincenzo Zaccheo sindaco.
“A voler essere ottimisti la giunta Coletta dimostra impasse istituzionale – spiega Pagliari – a pensar male anche un po’ di sapienza elettorale visto che l’ultimo atto, non risolutivo, è arrivato in piena campagna elettorale”.
La vicenda è questa: il 31 dicembre 2020 il Servizio “Decoro, Qualità Urbana e Bellezza Beni Comuni” pubblica una determinazione a contrarre lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria nelle aree ludiche e di aggregazione del Comune. Si stimano lavori per 465 mila euro e si annuncia che si procederà ad assegnarli senza bando ma con una procedura negoziata tra almeno 10 operatori da individuare con manifestazione di interesse.
A questo atto segue una delibera di giunta solo il 5 maggio 2021. “La delibera – spiega Alessio Pagliari – non fa altro che ribadire quanto già deciso dagli uffici, dando ex post un indirizzo politico che al massimo sarebbe dovuto ex ante”.
Ma la vicenda non finisce qui: dopo mesi di silenzio si arriva al 1 settembre 2021, in piena campagna elettorale. Di nuovo una deliberazione, sempre del servizio decoro. Stessi lavori, stesse somme. A cambiare sono delle norme tecniche, nel frattempo modificate dal legislatore: sono cinque gli operatori (e non 10) da invitare a procedura negoziata e questi saranno selezionati nell’elenco “a disposizione della stazione mediante sorteggio da effettuarsi a cura dell’ufficio gare e contratti e pertanto non saranno selezionate, stante l’urgenza di avviare i lavori, le ditte di cui alla manifestazione d’interesse prot. n. 147668 del 31/12/2020”.
“Ora mi chiedo – conclude Pagliari – come si può parlare di urgenza dopo che la giunta Lbc ha impiegato nove mesi per pubblicare un semplicissimo bando dal valore economico esiguo? Perché non si è dato seguito alla manifestazione di interesse? Perché questo atto, che produce effetti pratici sulla socialità dei cittadini, è stato dimenticato per mesi e poi è magicamente stato riportato alla luce in campagna elettorale?