Valeria Siciliano (Fare Latina): “Ripristinare l’assessorato all’agricoltura”. Non solo per una figura adatta per i Tavoli istituzionali ministeriali e regionali ma anche per disegnare tracciati di sviluppo
“Il settore rurale coinvolge una parte consistente del tessuto sociale del nostro territorio e pertanto rappresenta un tema chiave da implementare attraverso il ripristino di un assessorato dedicato all’agricoltura”: Valeria Siciliano, agronoma, candidata al Consiglio comunale di Latina con Fare Latina per Annalisa Muzio sindaco, ha le idee chiare.
Il rilancio del settore rurale, nel senso più ampio del termine, quello cioè che include l’aspetto agricolo ma anche quello turistico e commerciale connessi, rappresenta uno strumento chiave per lo sviluppo del Comune di Latina. Infatti, Latina nel corso del tempo pur sempre puntando sulle eccellenze del settore agroalimentare non ha mai sviluppato una rete sinergica tra le varie realtà, connettendole e relazionandole: una lacuna che potrebbe essere colmata proprio da un assessorato ad hoc, quello dell’agricoltura, che poi abbraccerebbe non soltanto le criticità e le problematiche legate al comparto individuando una figura istituzionale atta a muoversi attorno ai Tavoli istituzionali regionali e ministeriali, ma anche porrebbe l’accento nel disegnare trame di sviluppo futuro immediato per l’indotto, formato dalla voce del turismo ecosostenibile, che rappresenta una parte preponderante del Piano di ripresa nazionale.
“In considerazione delle peculiarità del nostro territorio che ha radici agricole, che confina con una risorsa naturale di grande rilevanza, quale il Parco Nazionale del Circeo, e nel quale attualmente esistono delle realtà di eccellenza che vengono ancora poco valorizzate, ciò che secondo me andrebbe perseguito è la promozione degli aspetti relativi alle certificazioni di sostenibilità/qualità nel campo agroalimentare quali quelle relative ad agricoltura biologica, agricoltura integrata, promozione della biodiversità degli agro-ecosistemi, creazione di marchi di qualità legati alle tipicità territoriali” continua Valeria Siciliano.
Una linea politica che fondamentalmente potrebbe svolgere la duplice funzione di rilanciare il settore imprenditoriale anche nel campo agroalimentare in un’ottica di filiera corta, promuovendo così lo sviluppo economico del tessuto rurale; creare una sorta di “area tampone” intorno al Parco Nazionale del Circeo, dove vengono praticate tecniche agricole virtuose a basso impatto ambientale, strumentale alla tutela del nostro patrimonio naturale.