COMUNALI A LATINA, LBC: “CI SIAMO SENTITI COME DAVIDE CONTRO GOLIA”

Elettra Ortu La Barbera
Elettra Ortu La Barbera

Latine Bene Comune interviene sull’analisi del risultato delle elezioni amministrative: “Ci siamo sentiti Davide contro Golia”

“Prendiamo atto del risultato del voto che certamente non ci fa esultare. Per noi sarà motivo di analisi e riflessione – commenta la segretaria di Lbc Elettra Ortu La Barbera – Voglio ricordare che siamo comunque un movimento civico e che in questa competizione elettorale ci siamo sentiti Davide contro Golia. Abbiamo messo tutte le energie necessarie, puntato tanto sulla forza dei nostri volontari e dei candidati e proprio da qui ripartiamo: dall’analisi di quello che non è andato ma anche dalla presenza dei consiglieri eletti che rappresentano il massimo della competenza che potevamo esprimere, con Damiano Coletta in testa. Sono persone che hanno maturato esperienze amministrative, di grande valore e competenze trasversali che consentiranno di vigilare su tutti i processi amministrativi.

Ripartiamo però – aggiunge Ortu La Barbera – anche dai candidati che non sono stati eletti, la vera grande sorpresa di questa campagna elettorale, espressione della buona società civile della città ed energia indispensabile al rigenerarsi del movimento. Con coraggio e passione si sono spesi per questo progetto e mi auguro che anche dal loro lavoro si possa ripartire: dai territori, dai cittadini e dalle cittadine, per provare a ricostruire un patto sociale. Abbiamo creduto fortemente in questa coalizione costruita nell’ambito di un perimetro di valori e di una progettualità comune. Ci teniamo che resti compatta anche in questa fase politica diversa e che continui un percorso politico costruttivo ed efficace, in grado di monitorare le scelte della nuova amministrazione e di tutelare i diritti della comunità. Noi faremo la nostra parte – conclude la segretaria di Lbc – continuando a fare politica e a fare opposizione mantenendo la nostra identità di movimento civico”.

“Non c’è mai un voto sbagliato e uno giusto, il voto va rispettato e ne prendiamo atto – ha commentato Damiano Coletta – Certamente è stato un voto condizionato da un vento che va verso destra, al livello nazionale e regionale. Credo poi che sul risultato abbia pesato anche l’andamento amministrativo dell’ultimo anno. Ha evidentemente pagato anche una precisa strategia del centrodestra, quella di paralizzare l’amministrazione per poi addossare a noi la responsabilità. Allora non mi sono dimesso per senso di responsabilità nei confronti della città che mi aveva scelto. Questa dunque è anche un’autocritica, ma dalle sconfitte si deve ripartire. Ero consapevole che questa sarebbe stata una sfida difficile ma ho ritenuto di metterci la faccia e di mettermi in gioco e nel farlo sono passato per le primarie, ottenendo una legittimazione sul campo.

Ora ripartiamo come forza di opposizione insieme anche a consigliere e consiglieri di grande esperienza e a capacità. Lasciamo la guida della città con progetti avanzati. Lasciamo una discarica chiusa su cui ora avvieremo una battaglia per l’effettiva bonifica. E lasciamo anche una grammatica di valori importanti, quella del bene comune e degli strumenti di partecipazione. Abbiamo la coscienza a posto e siamo consapevoli di esserci adoperati al massimo per la comunità, al netto degli errori e della complessità delle situazioni che ci siamo trovati a gestire. Alla nuova sindaca spetta ora un impegno gravoso su cui faremo un’opposizione dura. Le auguro di avere la libertà e l’autonomia di azione necessarie per fare bene il suo lavoro”.

In ultimo Coletta ha fatto un accenno anche ai gravi episodi avvenuti al lido: Voglio esprimere solidarietà alle persone che sono stati vittime degli incendi, verosimilmente dolosi, dei chioschi della marina. Sono vicende gravi che creano molta preoccupazione. La tempistica di questi episodi ci lascia un po’ perplessi. Il primo chiosco è stato del resto oggetto di grande attenzione da parte nostra, costringendomi anni fa a un esposto in questura perché ricorreva la rinuncia da parte di chi ogni volta risultava vincitore della gara. Così abbiamo tirato fuori quel chiosco dalle regole del bando e tramite avviso pubblico lo abbiamo assegnato a un’associazione. Ci auguriamo che sia fatta luce al più presto”.

Presenti anche i tre consiglieri eletti di Lbc, Floriana Coletta, Dario Bellini e Loretta Isotton.
“Voglio ringraziare tutti i soci, le persone che ci hanno sostenuto e che hanno creduto nel nostro progetto. Ora inizia un lavoro responsabile, di collaborazione quando necessario ma di ferma opposizione rispetto alle esigenze del territorio e ai diritti dei cittadini. Continuerà poi il nostro lavoro come movimento civico sul territorio e fra la gente” ha commentato Floriana Coletta.

“Ci sarà grande attenzione su alcuni temi importante, in particolare Abc e raccolta differenziata – ha aggiunto Dario Bellini – A chi cercherà di imputare a Coletta i 10 milioni di euro di Pef dell’azienda speciale dei rifiuti ricordo che, se invece di sfiduciare il sindaco i consiglieri fossero rimasti, avremmo potuto discutere quel piano industriale, decidere come modificarlo e avviare subito il nuovo”. “Ho trascorso in consiglio comunale cinque anni – ha infine dichiarato Loretta Isotton – Anni in cui abbiamo portato avanti battaglie coraggiose come quella di Abc, che oggi ci ha consentito di avviare la raccolta differenziata sul territorio e di ottenere un’altra Bandiera blu. Insieme a questo, alcune delle più belle cose messe in campo sono stati i tanti esempi e le forme di democrazia partecipata”.

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