Quasi 15000 visitatori al Comprensorio archeologico e Antiquarium di Minturnae. I dati 2022 confermano il ruolo strategico della cultura per lo sviluppo del territorio
La grande affluenza dei visitatori nel mese di dicembre è la conferma di una crescita registrata in tutto il 2022 e che ha portato il numero degli ingressi al Comprensorio archeologico di Minturnae ai livelli di pre-pandemia superandoli, con quasi 15.000 biglietti staccati.
Particolarmente lusinghiero il dato per l’autunno/inverno, un periodo in cui solitamente c’è un calo fisiologico dettato dalla contrazione degli orari di apertura e delle condizioni meteorologiche: l’ultimo mese ha conteggiato ben 637 ingressi, portando il dato annuale a 9.832 visitatori.
A questi numeri è da aggiungere il pubblico (5.000 persone circa) che – in virtù dell’Accordo di valorizzazione stipulato con il Comune di Minturno – ha visto durante la scorsa estate un susseguirsi di eventi di straordinaria importanza civile e culturale. Vanno ricordati l’incontro con Roberto Saviano e i concerti di Enrico Ruggeri, di Peppe Servillo e della Banda dei Carabinieri. Poi, particolarmente apprezzate sono state le iniziative e le visite guidate svolte dall’Associazione culturale Lestrigonia per la Notte dei Musei, per le Giornate Europee del Patrimonio o in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle persone con disabilità a dimostrazione di un percorso d’inclusione che dovrà permettere a chiunque il contatto con la storia e la visita nell’intera area archeologica.
Recentemente, poi, è avvenuta l’apertura straordinaria dell’Antiquarium per celebrare – nel bicentenario della morte – la presenza di Antonio Canova tra le vestigie che, con gli scavi borbonici, riportavano alla luce i fasti di Minturnae.
Da segnalare anche l’interesse suscitato dalle immagini di Paritani dell’esposizione “Spiriti di Olimpia” poste in dialogo con la statuaria dell’Antichità classica custodita nel suggestivo Antiquarium. Senza poi dimenticare le collaborazioni con le università italiane ed estere per l’incremento degli studi e l’approfondimento dei temi storici, artistici e paesaggistici.
Queste sono alcune delle strategie e delle azioni messe in atto dal direttore Marco Musmeci che hanno contribuito al raggiungimento del risultato, dando una visibilità che si è riverberata ben oltre al territorio di riferimento e che quale peculiarità ha la diffusione della conoscenza, della tutela e della conservazione del Comprensorio archeologico di Minturnae verso una prospettiva valorizzazione del patrimonio culturale e di sviluppo compatibile del territorio.
Questi traguardi – si legge in una nota della Direzione del Comprensorio – oltre a rappresentare un motivo di orgoglio per l’intera Comunità di riferimento, donano nuovo slancio verso le prossime sfide come il riconoscimento a Patrimonio Mondiale Unesco del Comprensorio archeologico e Antiquarium di Minturnae all’interno della candidatura della “Via Appia – Regina Viarium”.