Scritto e a cura di Orazio Ruggieri
Come aveva subito assicurato, appena eletto, il presidente Giovanni Nofi ha distribuito le cariche in seno al Direttivo dei due centri anziani (Don Morosini e Madonna delle Grazie) a Itri. Maria Civita Petrillo rivestirà l’incarico di vicepresidente, Alberto Soscia sarà il segretario e Paolo Sagliocco il tesoriere, con Loris Tuccinardi, consigliere, che completa l’organico dei cinque dirigenti.
Alla riunione, nel corso della quale sono state fissate le future linee operative dei due centri hanno preso parte le dottoresse Patrizia Vitiello, Moira Zuena ed Elena Addessi, autentici supporti psicologici per tutti i soci, sia per quanti hanno il gradevole conforto di congiunti, sia per quanti si trovano a vivere questa stagione della vita senza avere vicino il calore di un parente. Sotto l’attenzione continua dell’assessore ai Servizi Sociali, Mario Di Mattia, è stato sottolineato il grande successo della prima iniziativa messa in cantiere, la gita (ben 96 persone con due pullmans) ad Assisi, riuscitissima come turismo spirituale, artistico, storico e gastronomico. Positivi, in queste prime settimane della nuova gestione (per Nofi si tratta del terzo mandato) il bilancio operativo e la crescita numerica degli iscritti, passati da 229 a ben 300.
Prezioso si è rivelato il contributo regionale di 6.500 euro destinati alle attività ludico-motorie e per il cui appropriato utilizzo i nuovi dirigenti e le responsabili comunali si sono attivati per far delimitare, nella spaziosa area della villa comunale, uno spazio adibito a campo di bocce, dato che quelli esistenti presso il centro Don Morosini sono stati dismessi al seguito di un contenzioso con gli inquilini del fabbricato. Integrati nell’area della villa comunale “Giovanni Ialongo”, gli anziani si troverebbero a essere coinvolti con la spensieratezza e la vivacità positiva dei più piccoli in una autentica simbiosi di interazione di crescita per i piccoli e di gradevole supporto per chi ha superato una certa età. Oltre ai contatti con altri centri fuori di Itri e al potenziamento dell’attività culturale e formativa, Nofi ha posto al primo punto della sua gestione il completamento della “grande incompiuta”, l’erigendo centro anziani in via della Quercia, capace di ospitare i soci dei due attuali centri e, soprattutto, di fornire loro una sede adeguatamente dotata di tutti quei confort che l’età e la dignità degli iscritti meritano, cantiere che, messo in piedi nel 2008, giace ora sotto altissime erbacce ed è ricettacolo di topi, serpi e tanti rifiuti, a ridosso degli alloggi popolari del quartiere Madonnella.