COMPENSAZIONE URBANISTICA NEL PRG, A LATINA APPROVATA LA PROPOSTA DOPO LA BOCCIATURA DELLA REGIONE

Compensazione urbanistica, il Consiglio comunale di Latina adotta il principio all’interno delle norme del Prg

Il Consiglio comunale, riunito oggi, su indirizzo dell’assessore all’Urbanistica Annalisa Muzio, ha approvato la proposta di deliberazione 86/2025 relativa all’adozione del principio di compensazione all’interno delle Norme tecniche attuative del Piano regolatore generale, al fine di consentire una pianificazione ordinata. Con l’approvazione dell’atto, il Consiglio comunale ha contestualmente annullato, in autotutela, la precedente adozione della delibera 43/2024 relativa all’inserimento del principio della perequazione all’interno delle stesse Norme tecniche attuative, per sopraggiunti rilievi mossi dalla Regione Lazio, evidenziando come quella proposta rappresentasse una variante sostanziale al Prg per la quale sarebbe stata richiesta una diversa istruttoria.

“Oggi portiamo in aula un atto importante, che nasce da un senso di responsabilità e dalla volontà di riportare chiarezza, equilibrio e correttezza ad un percorso amministrativo che, per quanto animato da buone intenzioni, ha mostrato nel tempo elementi di criticità tali da rendere necessaria una correzione”, ha spiegato l’assessore Muzio nel corso della sua relazione, sottolineando come la precedente delibera sulla perequazione fosse stata adottata e non approvata.

“Questo significa – ha precisato – che non ha prodotto effetti giuridici vincolanti né nei confronti dell’amministrazione né nei confronti di soggetti terzi. Pertanto, l’intervento che oggi proponiamo (l’annullamento in autotutela di quella delibera e la contestuale adozione della compensazione) si fonda su basi solide, legittime e rispettose della normativa vigente. Sebbene la compensazione di fatto sia stata già prevista in alcuni contesti, il tema di questo principio riguarda la possibilità di estendere questo strumento a casi più ampi, come ad esempio i piani decaduti, quelli parzialmente approvati, quando il Comune necessita di acquisire aree per standard, viabilità e servizi. Il principio prevede la possibilità di concedere cubature edificabili, in cambio della cessione di aree di interesse pubblico, mantenendo il rispetto degli indici di cubature stabiliti, entro il limite della variazione non sostanziale consentita dall’articolo 6 bis della legge regionale 36/’97.”.

Leggi anche:
PEREQUAZIONE URBANISTICA A LATINA, GIÀ A GENNAIO LA REGIONE AVEVA STRONCATO IL COMUNE

“L’adozione del principio normativo della compensazione nelle Norme tecniche attuative del Prg,  consente di avere uno strumento utile e flessibile, capace di bilanciare i diritti e i doveri dei proprietari, ridurre il ricorso all’esproprio e favorire la realizzazione di opere pubbliche o di interesse collettivo, senza rinunciare ai principi di equità che anche la perequazione esprime”, ha spiegato, inoltre l’assessore Muzio, aggiungendo che l’amministrazione comunale non ha cambiato idea ma ha preso atto di un vizio formale insito nel precedente iter. “Riconosciamo – ha affermato al termine della seduta – che per la perequazione serve un percorso più solido, come abbiamo anche evidenziato nella stessa delibera di Consiglio oggi adottata, nella quale diamo atto, appunto, della prossima introduzione del detto principio normativo, condiviso con la Regione e costruito con il confronto dei tecnici, dei professionisti e della città tutta. Nel frattempo, con la compensazione, manteniamo uno strumento efficace che ci consente di proseguire la pianificazione, tutelando l’interesse pubblico e la credibilità dell’ente”.

“Con il voto favorevole di oggi, l’amministrazione guidata dal sindaco Matilde Celentano ha compiuto un passo in avanti verso una città più ordinata, trasparente e capace di pianificare il proprio futuro con serietà e concretezza. Ringrazio i consiglieri comunali, la commissione Urbanistica e tutti coloro che hanno sostenuto questo percorso di responsabilità, ricostruito anche grazie ai nostri tecnici”, ha commentato Muzio a margine della seduta di Consiglio comunale.

Daniela Fiore

A intervenire anche la consigliera del Gruppo, Daniela Fiore: “Su questa delibera abbiamo sbagliato. Tutti, con una sola astenuta, abbiamo votato a favore a luglio 2024 riconoscendo che lo spirito che la animava fosse corretto. Abbiamo però commesso un errore, in buona fede, affidandoci al parere favorevole degli uffici che per noi consiglieri, non essendo tecnici, rappresenta un riferimento fondamentale”.

Da questa riflessione – una vera e propria ammissione di responsabilità – è partita oggi in consiglio comunale la consigliera del Gruppo Misto, Daniela Fiore, nel suo intervento sulla proposta di delibera che prevede l’annullamento in autotutela della precedente deliberazione n.43/2024, con cui il Comune introduceva lo strumento della perequazione urbanistica, e la contestuale adozione della variante alle norme tecniche di attuazione del Piano regolatore generale per l’inserimento dei principi di compensazione.

La consigliera ha ricordato il percorso dell’atto approvato a luglio 2024 e successivamente bloccato dalla Regione Lazio, che lo ha ritenuto eccedente rispetto alle competenze delegate in materia urbanistica. “Ancora oggi resta qualcosa da chiarire” ha osservato Fiore. “Mi ha colpito sentire che il presidente della commissione Urbanistica, Belvisi, avrebbe preferito procedere con due delibere, ma che non sia stato possibile farlo solo per ragioni di tempo. È significativo che egli stesso riconosca come sarebbe stato più corretto distinguere i due passaggi: prima l’annullamento della delibera contestata dalla Regione e poi la successiva modifica del testo”.

Fiore ha quindi richiamato l’attenzione sull’esigenza di evitare ulteriori errori procedurali: “Ci troviamo di fronte a un provvedimento definito ibrido nella relazione di accompagnamento alla delibera, in quanto da una parte annulla il portato della delibera precedente, dall’altra apporta nuove modifiche. È importante capire se quanto approviamo oggi sia realmente immune da censure per non incorrere in nuovi problemi o annullamenti”.

Pur evidenziando i nodi ancora da sciogliere, Fiore ha espresso un orientamento favorevole alla proposta di delibera: “È necessario approvare una delibera che superi il vaglio regionale e possa dare ai cittadini la fiducia in una pianificazione innovativa, ma sempre orientata al bene pubblico. L’aggiornamento delle norme tecniche del Piano regolatore e l’introduzione di strumenti moderni, capaci di realizzare opere pubbliche senza gravare sulle finanze comunali, restano obiettivi condivisibili e utili alla città”.

Articolo precedente

PLASTIC FREE, A SABAUDIA IL NUOVO APPUNTAMENTO DEI VOLONTARI

Articolo successivo

SEZZE, EUROPA VERDE E AVS: “IN CITTÀ C’È UN PROBLEMA SICUREZZA”

Ultime da Politica