“Sempre dalla parte dei lavoratori in difficoltà” – la dichiarazione espressa all’unisono dal Direttivo fondano di Fratelli d’Italia, a seguito dei recenti incontri che si sono tenuti nella provincia di Latina e che hanno interessato anche la città sudpontina, in cui è da sempre presente, un importante comparto agricolo, dedito all’allevamento bufalino da latte.
“Le nostre preoccupazioni, come la nostra solidarietà, sono rivolte a tutti quegli allevatori, che si trovano a doversi confrontare, giorno dopo giorno, con i continui rincari delle materie prime, ivi compresi l’energia per i macchinari e l’approvvigionamento alimentare per il bestiame, oltre che un ingiustificato abbassamento del prezzo del latte: frutto di una indegna speculazione da parte di alcuni caseifici fuori la nostra provincia che, forti della Grande Distribuzione Organizzata alle loro spalle, giocano a ribasso sui prezzi, avvalendosi di strumenti e metodi quali il congelamento del latte ed il fusore per la produzione di mozzarelle di seconda mano, a danno sia della qualità del prodotto DOP, che degli italiani che, nonostante il caro vita, non vogliono rinunciare ad un’alimentazione sana e certificata” – sono state le parole del capogruppo consiliare Avvocato Stefano Enea Guido Marcucci, che aggiunge.
“Siamo perfettamente concordi con le parole espresse dai nostri più alti referenti istituzionali in merito al fatto che si tratti di un’eccellenza del territorio pontino e della Campania per la quale, a fronte dei forti controlli e delle relative spese per garantire la qualità e l’origine del prodotto, ci sono attualmente pagamenti fortemente dilazionati nel tempo. Soprattutto se ci si riferisce ad una merce come il latte bufalino (per natura altamente deperibile), bisogna considerare che andrebbe pagato entro 30 giorni dalla consegna per consentire agli allevamenti di sostenere le spese vive delle loro imprese. Auspichiamo che si faccia quanto prima, un tavolo tecnico per garantire un confronto equo e paritario tra la parte lesa ( i nostri allevatori) ed i grandi mangimifici e caseifici esterni a questo territorio, che più di qualche volta hanno deciso e non pattuito, costi e pagamenti”.
Con non minore decisione, si è espressa anche la Coordinatrice locale del partito meloniano, Sonia Federici, che lancia ad integrazione di quanto comunicato, anche delle proposte che partono dal basso: “A seguito di un incontro fatto con diversi allevatori della piana fondana e del Salto, ove sono state espresse tutte le difficoltà che si trovano a dover sostenere come comparto, reputiamo doveroso e necessario dare inizio ad una presa di coscienza di tutto il comparto agricolo ed in particolare di quello degli allevatori bufalini che, oltre a doversi coalizzare contro grandi marchi di distribuzione estranei al nostro territorio, dovranno considerare l’idea di fare cartello fra di loro in modo stabile e continuativo, non solo per poter sopperire ad esigenze sia di servizi che di lavoro tramite cooperative e consorzi, (che partano stavolta dagli allevatori e solo per gli allevatori), ma anche per poter aggregare tutti gli imprenditori in un unico interlocutore per portare le loro istanze, all’attenzione di tutti i livelli istituzionali dei nostri vertici di partito: siano essi la Provincia, la Regione come pure le Autorità Competenti, fino al Governo ed al Parlamento. Cosa che già abbiamo anticipato con una relazione dettagliata, che verrà consegnata ai nostri quadri dirigenti”.
Conclude infine, la portavoce locale del partito di Governo: “L’esecutivo nazionale, nella persona di Giorgia Meloni, ha mostrato dal suo insediamento, attenzione ad un comparto come quello agricolo, che da sempre è stato componente fondamentale delle nostra compagine politica: sono stati creati diversi strumenti a supporto degli allevatori e dei coltivatori diretti, siano essi operai che imprenditori. Siamo sempre pronti a tendere la mano a coloro che abbiamo sempre rappresentato, con la consapevolezza che nella nostra idea di politica, non deve essere lasciato indietro nessuno che sia in serie difficoltà”.