Il presidente della commissione urbanistica Belvisi: “Dalla minoranza solo attacchi puerili e boicottaggi. Sì alle critiche ma sui lavori”
I membri dell’opposizione della Commissione Urbanistica da me presieduta come al solito giocano in modo sporco e ne approfittano per reclamare uno spazio di visibilità che altrimenti non avrebbero. Rispetto alla seduta di ieri, che è saltata per mancanza del numero legale, in cui hanno attaccato me e la maggioranza vorrei sottolineare alcuni aspetti: come presidente ero presente all’interno della Commissione, ho avvisato che stavo scendendo negli uffici comunali per prendere la pennetta su cui caricare alcune slide e di conseguenza proiettare le tavole. Operazione che richiede qualche minuto.
Così l’opposizione che non esprime critiche sul lavoro svolto della Commissione ma ha soltanto lo scopo di boicottare i lavori e bloccare lo sviluppo della città ha imposto al consigliere anziano Faticoni di fare l’appello avendo riscontrato che tre membri della maggioranza per giustificati motivi non potevano essere presenti alle ore 11. 30, orario d’apertura della Commissione.
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Inoltre, in modo irrispettoso, i commissari dell’opposizione non mi hanno atteso e, alle 11.35, quando sono rientrato in aula nella fase di appello nominale si sono dichiarati assenti benché presenti solo al fine di poter apparire sui mass media contro la Commissione stessa, contro la maggioranza, contro il presidente. So io, come sanno loro, che questa commissione lavora alacramente e che sta portando a casa risultati mai visti prima in tempi anche veloci, pianifica con lungimiranza e con un cronoprogramma sensato, aspetti che alcuni elementi di questa minoranza quando era maggioranza in 6 lunghi anni non sono riusciti a portare avanti, non centrando un solo risultato.
L’efficacia, la capacità, la risolutezza dimostrata dall’attuale Commissione, con risultati davanti gli occhi di tutti, sono caratteristiche che non sono a loro appannaggio e questo li fa agitare compiendo come in questo caso un’azione sgarbata, infantile e anche offensiva.
I membri dell’opposizione decantano il bene comune ma sono capaci oggi di nascondersi dietro uno schermo, bloccando l’attività della commissione. Erano stati avvisati che ci sarebbero stati tre consiglieri in ritardo per diversi motivi e, invece di mantenere il numero legale con la loro presenza, hanno preferito agire -usando un eufemismo- in modo scorretto e puerile. E non venissero più a parlarmi di bene comune.