COMMISSIONE TRASPARENZA, DL IN SOCCORSO DEL CENTRODESTRA: “OPPOSIZIONE SMETTA DI FARE CAMPAGNA ELETTORALE”

Trasparenza, Giuliani (DL): “L’opposizione smetta di fare campagna elettorale sulle spalle dei cittadini”

Il Movimento Decisamente Latina ritiene necessario aprire una riflessione sul funzionamento della Commissione Consiliare Trasparenza, uno strumento previsto dal regolamento comunale per garantire controllo, correttezza e buon andamento dell’azione amministrativa.

“La Commissione Trasparenza è, e deve restare, un presidio importante di garanzia democratica», dichiara il presidente Andrea Giuliani. «Proprio per questo crediamo che vada utilizzata con equilibrio, metodo e senso di responsabilità”.

Nel corso del 2025 la Commissione risulta convocata per circa 27 sedute. Un numero che, va precisato, non coincide automaticamente con sedute effettivamente svolte, poiché alcune convocazioni possono essere state revocate, interrotte o non aver raggiunto il numero legale. Un dato che, al di là degli aspetti formali, invita a interrogarsi sull’efficacia complessiva di questo strumento.

“Il regolamento assegna alla Commissione il compito di verificare la legalità e la correttezza dell’azione amministrativa, ma questo obiettivo si raggiunge soprattutto attraverso un lavoro istruttorio serio e mirato», prosegue Giuliani. «In assenza di un’adeguata preparazione degli atti, il rischio è che le sedute producano più rumore che risultati”.

Anche l’ultima seduta della Commissione Trasparenza, convocata sulla questione dell’Avvocatura comunale, ha evidenziato criticità nel metodo. In questo contesto, la decisione dei gruppi di centrodestra di lasciare l’aula va letta come un atto di responsabilità istituzionale, volto a evitare forzature e strumentalizzazioni su temi delicati che richiedono rigore e cautela.

Alcune vicende finite al centro del dibattito pubblico, come quella della ruota panoramica, dimostrano inoltre come in molti casi sarebbe stato possibile acquisire tutte le informazioni necessarie attraverso ordinari strumenti di accesso agli atti, senza ricorrere a convocazioni che hanno alimentato aspettative e polemiche poi rivelatesi prive di esiti concreti.

“La trasparenza non si misura dal numero di sedute o dal clamore mediatico», sottolinea Giuliani, «ma dalla capacità di chiarire i fatti e di fornire risposte utili alla città. L’opposizione sta strumentalizzando questo avamposto di democrazia, trasformandolo in una campagna elettorale anticipata, peraltro svolta sulle spalle dei cittadini che con le loro tasse pagano i gettoni di presenza dei consiglieri. A Latina non servono violenza verbale, animi esacerbati e accuse incrociate che sembrano più frutto di chiacchiere da bar che di un lavoro serio e costruttivo”.

Decisamente Latina ribadisce che il controllo è legittimo e necessario, ma ritiene che debba essere sempre finalizzato a migliorare l’azione amministrativa, evitando di trasformare la Commissione in uno spazio di conflitto permanente o in uno strumento di visibilità politica.

“Latina ha bisogno di un confronto serio e costruttivo», conclude Giuliani. «La critica è fondamentale, ma lo è altrettanto la responsabilità con cui la si esercita. Solo così la Commissione Trasparenza può tornare a essere ciò che il regolamento prevede: un servizio alla città, non un terreno di scontro”.

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