COMMISSIONE BILANCIO-AMBIENTE A LATINA MAI CALENDARIZZATA, L’OPPOSIZIONE PRESENTA ESPOSTO

La seduta Bilancio-Ambiente su ABC fissata per l’11 luglio, ma mai calendarizzata. L’opposizione si rivolge al Prefetto

I gruppi consiliari di opposizione del Comune di Latina hanno inviato un esposto al prefetto, dottoressa Vittoria Ciaramella, per segnalare «una grave violazione delle prerogative democratiche e istituzionali dei consiglieri comunali di minoranza».

Al centro della denuncia, la mancata convocazione della commissione consiliare congiunta Bilancio-Ambiente dedicata all’Azienda Speciale ABC e al servizio di igiene urbana, che – come stabilito in conferenza capigruppo il 2 luglio scorso – si sarebbe dovuta svolgere oggi, venerdì 11 luglio, alla presenza del CdA, del Collegio dei Revisori e delle principali figure tecniche e politiche coinvolte.

Una decisione condivisa, quella della convocazione, assunta lo stesso giorno del consiglio comunale monotematico su ABC richiesto dalle opposizioni, in cui però le figure indicate non erano state invitate.

“Il presidente del Consiglio comunale, Raimondo Tiero – spiegano i gruppi firmatari – ha unilateralmente revocato la convocazione di tali soggetti, impedendo così un confronto pieno e compiuto in quanto correttamente informato. In conferenza dei capigruppo fu stabilito di riconvocare tutte le figure richieste in un’apposita seduta congiunta delle commissioni competenti da tenersi l’11 luglio. Ma ad oggi tale seduta non è mai stata calendarizzata».

Nel documento inviato al Prefetto i consiglieri di Lbc, PD, M5S e Per Latina 2032 ripercorrono tutti i passaggi formali, a partire dalla richiesta urgente di convocazione del consiglio comunale monotematico, presentata il 5 giugno scorso e accompagnata da un ordine del giorno in dieci punti, con focus sulle criticità gestionali e finanziarie dell’azienda speciale. Una situazione definita dalle opposizioni come «grave e motivo di immobilismo, con conseguenze dirette sul servizio di igiene urbana e sulla tenuta dei conti dell’Ente”.

A sottolineare ulteriormente la forzatura istituzionale è la posizione assunta anche da Noi Moderati: “In una nota indirizzata alla sindaca Celentano, al presidente del Consiglio comunale e ai capigruppo della coalizione – segnala l’opposizione – il gruppo di maggioranza ha espresso assoluta contrarietà alla scelta di non convocare la commissione congiunta, stigmatizzando il fatto di non essere stati informati dell’annullamento, la contravvenzione delle norme di convivenza politica e l’impossibilità di un confronto unico e trasparente su un argomento così delicato e impattante».«Purtroppo – concludono le forze di opposizione – questo episodio non è un caso isolato, ma si inserisce in un atteggiamento ormai sistematico da parte della maggioranza, che continua a svilire il ruolo del Consiglio comunale, trattandolo come un mero organo ratificatore di decisioni prese altrove. Il confronto democratico viene costantemente eluso, a scapito della trasparenza e della funzione di indirizzo e controllo che spetta ai consiglieri, soprattutto quando si tratta di temi cruciali per la città”.

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