Commissariato di Polizia di Aprilia: la data di inaugurazione ufficiale non è stata ancora fissata, ma arriva il plauso del sindacato
È il sindacato Mosap che tiene a esprimere soddisfazione per la prossima apertura del Commissariato di Polizia di Aprilia, una città che, come noto, nella scorsa primavera, è stata commissariata per infiltrazioni mafiose.
“La serie di inquietanti gesti intimidatori che ha scosso l’opinione pubblica apriliana negli ultimi anni e l’innalzamento dei livelli di criminalità organizzata – scrive il Mosap, Movimento Sindacale Autonomo di Polizia – ha messo in evidenza la necessità di investire nella sicurezza nell’area nord della provincia di Latina. In questo senso crediamo, come Mosap, che il Questore di Latina, Dr. Fausto Vinci, abbia lavorato bene nel ruolo di congiunzione col Dipartimento della Pubblica Sicurezza affinché il progetto per la realizzazione del Commissariato di Polizia di Aprilia potesse finalmente concretizzarsi, ma nello stesso tempo si auspica che l’Amministrazione porti a compimento anche altri processi avviati da tempo come l’innalzamento di fascia della Questura di Latina.
“Riteniamo con convinzione che sarà necessario affiancare al potenziamento dei servizi di controllo del territorio per la prevenzione e il contrasto dei reati comuni, anche un’attività di polizia giudiziaria più attenta ai fenomeni malavitosi che interessano it territorio di Aprilia, storicamente influenzato dalla presenza di personaggi di spicco della criminalità organizzata che ne hanno segnato il destino, ma soggetta anche a forme di riciclaggio ben radicate e mimetizzate in contesti a forte espansione edilizia come quella vissuta negli ultimi decenni da quest’area della Provincia”.
“L’area nord vanta il quarto centro del Lazio per popolazione, con una sovraesposizione demografica davvero importante, e conseguentemente ha dovuto anche supportare logisticamente quest’espansione demografica. Il territorio di Aprilia e Cisterna è stato interessato da una forte speculazione edilizia e da un consistente investimento di capitali di provenienza soprattutto illecita nel settore edile, con tutto quello che ne consegue, come cambi di destinazione d’uso, piani regolatori generali approvati in un certo modo e cosi via. Insistono in quest’area nord una serie di organizzazioni criminali riferibili essenzialmente alla ‘ndrangheta”.
