COMMISSARIATO DI POLIZIA AD APRILIA, È POLEMICA. COISP CONTRO IL QUESTORE: “NON COINVOLGE I SINDACATI”

Domenico Pianese
Domenico Pianese

Il Segretario Generale del COISP Domenico Pianese scrive al Capo della Polizia di Stato Vittorio Pisani: “A noi negata la partecipazione in merito al Commissariato di Aprilia. Il Questore di Latina interloquisce per trasferire gli agenti, senza coinvolgere il sindacato”

Non è ancora attivo né realizzato, eppure il Commissariato di Polizia di Aprilia genera polemiche. Il sindacato Coisp, infatti, tramite una lettera resa pubblica, ha scritto al Capo della Polizia italiana Vittorio Pisani per chiedere delucidazioni su quanto starebbe avvenendo a Latina.

Si rileva ancora la volontà di alcuni – scrive il segretario Coisp, Domenico Pianese – di negare al Sindacato quella costruttiva partecipazione di cui ha diritto e che si Ë sempre dimostrata fondamentale in primis per la stessa efficacia ed efficienza della Polizia di Stato

“Se da una parte – scrive Pianese rivolgendosi al Capo della Polizia – abbiamo avuto modo di appurare, da parte sua, un costante coinvolgimento del Sindacato nelle varie questioni afferenti il rapporto di lavoro dei Poliziotti e la stessa funzionalità della Polizia di Stato, d’altra parte ci troviamo a rilevare che, in contrasto a quanto sopra, sta emergendo, internamente alla nostra Amministrazione, l’incomprensibile volontà di alcuni di negare l’importantissimo ruolo del Sindacato, sebbene si sia sempre dimostrato fondamentale in primis per la stessa efficacia ed efficienza della Polizia di Stato.

Dopo il recente caso del Commissariato di Polizia di Milazzo (Messina), che si appresta ad essere momentaneamente smembrato in tre diversi plessi in attesa di una nuova e confacente sede, che ha visto il precedente Questore di Messina negare qualsivoglia coinvolgimento delle rappresentanze sindacali dei poliziotti della provincia, cosÏ da rendere necessario un intervento di questa Segreteria Nazionale ed una pronta risposta, nel senso da noi richiesto, del Dipartimento da Lei guidato, è la volta adesso del Questore di Latina, il quale sta interloquendo con vari soggetti per la prossima apertura di un Commissariato di Polizia nel comune di Aprilia ma si è ben guardato dal coinvolgere le Segreterie Provinciali delle Organizzazioni Sindacali del personale della Polizia di Stato.

Ora, se da una parte c’è solo da rallegrarsi della prossima imminente costituzione di citato presidio di Polizia ad Aprilia, peraltro da anni sollecitato dal COISP anche con costanti interlocuzioni a livello politico, il predetto mancato coinvolgimento, sommato a quanto già accaduto per il Commissariato di Milazzo, inizia a farci sospettare che possano esserci due diverse linee di pensiero nell’Amministrazione della Polizia di Stato: una, assolutamente preminente, dettata dal vertice del Dipartimento, che chiede e sostiene il dialogo con il Sindacato, ritenendolo importante oltre che doveroso; un’altra, di certo assolutamente minoritaria ma non per questo non preoccupante, che pretende di poter decidere di ignorare i sindacati o magari di interloquire informalmente soltanto con qualcuno tra essi, cosÏ avvantaggiandolo…e poco importa se consapevolmente o meno.

Non è difatti plausibile che il Questore di Latina si guardi dal coinvolgere le Organizzazioni Sindacali in merito alla prossima istituzione del Commissariato di Aprilia, riguardo la sede, quelli che saranno gli ambienti di lavoro eccetera. E nondimeno il personale da assegnarvi ed i criteri di tale assegnazione.

Proprio riguardo tale ultimo aspetto, è intollerabile che soltanto per vie traverse la nostra Segreteria COISP di Latina sia venuta a conoscenza di una nota del Questore indirizzata ai soli dirigenti degli Uffici della Questura e dei Commissariati distaccati con la quale è stata chiesta una ricognizione del personale ad essere trasferiti al Commissariato di Aprilia una volta costituito, sollecitando le eventuali istanze di assegnazione.

Si informano i dirigenti e, per tramite di questi, il personale, ma non il Sindacato. Questo è un inaccettabile modo di tenere le relazioni sindacali che crea posizioni e situazioni becere in cui qualcuno, sfruttando le proprie entrature, si pone come interlocutore privilegiato verso i colleghi per ottenere il trasferimento presso l’istituendo Commissariato. Ora, noi non vogliamo pensare che a Latina i vertici della Questura vogliano privilegiare una organizzazione sindacale in danno delle altre ma di certo non è accettabile quanto sta accadendo. Il mancato coinvolgimento del Sindacato è inammissibile. La preghiamo quindi di voler valutare gli interventi necessari a ristabilire a Latina corrette e costruttive relazioni sindacali”.

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