COMMENTI A SFONDO SESSUALE E FOTO RUBATE, LA DENUNCIA DI CAMPAGNA (PD): “SU DI ME VOLGARITÀ E VIOLENZA, È CULTURA DELLO STUPRO”

Valeria Campagna
Valeria Campagna

La capogruppo e consigliere comunale del Partito Democratico di Latina, Valeria Campagna, denuncia di essere stata vittima di allusioni sessuali su un sito di foto prelevate senza consenso dai profili.

È Valeria Campagna a scrivere sul suo profilo Facebook i contorni della vicenda che la vede vittima dei commenti sul sito “phica.eu”: “Non è facile scrivere questo post. Ho scoperto che alcune mie foto sono state pubblicate su un forum online senza il mio consenso. Non solo immagini in costume, ma momenti della mia vita pubblica e privata. Sotto, commenti sessisti, volgari, violenti. Alcuni addirittura parlano di me dal vivo. Oggi sono schifata, arrabbiata, delusa. Ma non posso tacere. Perché questa storia non riguarda solo me. Riguarda tutte noi. Riguarda il nostro diritto di essere libere, rispettate, di vivere senza paura”.

“Ho scoperto – scrive Valeria Campagna – che alcune mie foto sono state pubblicate su un forum online senza il mio consenso. Non solo immagini in costume, ma momenti della mia vita pubblica e privata. Sotto, commenti sessisti, volgari, violenti. Alcuni addirittura parlano di me dal vivo. Oggi sono schifata, arrabbiata, delusa. Ma non posso tacere. Perché questa storia non riguarda solo me. Riguarda tutte noi. Riguarda il nostro diritto di essere libere, rispettate, di vivere senza paura»”.

Ricorda la consigliera: “Tutto è partito da un post del 2024: “Vicesegretaria del PD Lazio, trovo sia veramente fisicata questa ragazza. Davvero tanta roba. Che ne pensate?”. Da lì, per mesi, una discussione aggiornata ogni volta che spuntava una nuova foto “interessante”, con commenti dal “Che lato B ragazzi mmm” fino a “Devo darle un voto di sb**ra”, “La sfonderei subito” e altri che preferisco non scrivere. Non è un caso isolato. Dopo il gruppo Facebook ‘Mia moglie’, ecco un’altra piattaforma che vive violando la nostra libertà e dignità. Un sito che pubblica video e foto di donne senza permesso, lasciando spazio a centinaia di commenti violenti e predatori. In particolare, ho trovato un’intera sezione dedicata a me, nella parte sulle donne in politica. Alcuni commenti parlano del mio corpo dal vivo. Significa che sono persone che mi conoscono, della mia stessa città, che si sentono autorizzati a parlare di me come fossi roba loro”.

“E c’è ancora chi colpevolizza noi: perché abbiamo pubblicato una foto in costume, perché abbiamo indossato una gonna corta, perché ci siamo mostrate con un vestito scollato. Come se la responsabilità fosse nostra. Come se il nostro corpo – continua Campagna – fosse sempre disponibile, pubblico, a disposizione degli occhi, delle parole e delle mani maschili. Io la chiamo col suo nome: cultura dello stupro. Becera, vomitevole, inaccettabile. Una cultura che legittima e giustifica la violenza, che ridicolizza chi denuncia, che colpevolizza le vittime invece di chi agisce. Figlia di una cultura patriarcale che normalizza l’idea che il corpo delle donne sia da possedere. Ho denunciato tutto alla Polizia. Invito chiunque si trovi nella mia stessa condizione a fare lo stesso: denunciare, segnalare, non restare in silenzio”.

A stretto giro è arrivata per Valeria Campagna la solidarietà del Partito Democratico pontino con un comunicato a firma di Salvatore La Penna – Consigliere regionale del Partito Democratico, Omar Sarubbo – Segretario provinciale del Partito Democratico e Carmela Cassetta – Presidente provinciale del Partito Democratico.

“Ci sentiamo di esprimere la nostra piena e convinta vicinanza a Valeria Campagna, consigliera comunale del Partito Democratico e vicesegretaria regionale, colpita da un gesto inqualificabile: la pubblicazione non autorizzata di sue foto personali su un sito internet, accompagnate da commenti volgari e sessisti.

Si tratta di un attacco inaccettabile, che non offende solo Valeria ma colpisce tutte le donne e ripropone, ancora una volta, la persistenza di una cultura tossica e maschilista, alimentata da complicità, indifferenza e silenzi.

Non possiamo più limitarci all’indignazione. È necessario agire, denunciare e contrastare ogni forma di violenza e sessismo, con particolare attenzione alle devianze che proliferano in un web ancora troppo poco regolamentato.

La strada verso la parità e il rispetto è lunga e complessa, ma dobbiamo percorrerla con determinazione. Perché episodi come questo non si ripetano più, servono una forte reazione culturale e strumenti concreti di tutela. È fondamentale denunciare i responsabili e lavorare per rendere le piattaforme digitali sicure, inibendo quelle funzionalità che permettono a uomini violenti di nascondersi e agire indisturbati”.

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“Piena solidarietà alla consigliera comunale di Latina Valeria Campagna – dichiara la sindaca di Latina, Matilde Celentano -. Le foto pubblicate on line, a sua insaputa, e i successivi commenti volgari e sessisti sono un atto inaccettabile di denigrazione e mancanza di rispetto. Voglio esprimere la mia più sincera e ferma solidarietà nei confronti della consigliera. Tali azioni, non solo colpiscono una persona, ma minano le fondamenta del rispetto reciproco e della dignità che dovrebbero essere alla base di qualsiasi comunità civile. La libertà e il rispetto non sono negoziabili. Combattere contro la violenza di genere, che si manifesta anche in questi metodi subdoli e vigliacchi, è una battaglia che dobbiamo affrontare uniti, sia nelle istituzioni che nella vita sociale. Cara Valeria, non sei sola in questa lotta. Sono pronta a fare fronte comune contro queste inaccettabili manifestazioni d’odio”.

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