COMMEDIA POPOLARE IN DIALETTO A LENOLA: SUCCESSO PER L’EVENTO

Quest’anno è stato un 14 agosto sfavillante in prima serata a Lenola con la commedia popolare in dialetto locale TRICHI I VENGA BONA, a cura della Compagnia amatoriale Delle Zappe e delle Zeppe, fondata nel 2016 dal Prof. Orlando De Filippis. La commedia, messa in scena in uno dei luoghi più belli di Lenola, presso il teatro all’aperto Marino De Filippis, in Parco Mondragon, località Colle, ha ricevuto un altro grande plauso da parte di un pubblico variopinto e diversificato.  Presenze da record ed anche migliaia di visualizzazioni della diretta facebook trasmessa durante la serata, soprattutto da parte di cittadini emigrati all’Estero.

Si tratta di un gruppo di appassionati attori amatoriali in un genere di “teatro” realista; l’attore di teatro, anche amatoriale, deve avere la forza di superare se stesso, con un esercizio di memoria costante; davanti al pubblico non può trasparire la sua emozione interiore, può crollare nel silenzio, nella preoccupazione di dimenticare, di dire una battuta in luogo di un’altra…Ciò nonostante questi “attori” si muovono ormai come se fossero in casa propria, con serenità, creando un microcosmo sulla scena, concentrandosi al massimo per trasmettere il senso della battuta arguta, della novella saggia, dell’umorismo che poi piomba nella malinconia, nella drammaticità, nell’esperienza di tutti i giorni e nel lieto fine conclusivo…dove vincerà ancora una volta la gioia, la vita, l’amore! 

Dagli anni ’50 in cui è ambientata la primissima commedia (Chi s’ fa la mazza s’ cci vatt, del 2017) si giunge  con la sesta commedia agli anni ’90, in un intreccio di aneddoti, storie e sottostorie tutte da seguire con attenzione e grande curiosità.  

TRICHI I VENGA BONA è un modo di dire che rimanda al verbo latino antico “tricare”; il verbo nel paradigma trico, tricas, tricare, significa, in sostanza, nella forma transitiva “creare difficoltà” mentre nella forma riflessiva significa “indugiare”; in una traduzione letterale dialettale, quindi, la saggezza popolare ha saputo mescolare i due “sensi” del verbo latino per dire sia “aspetta e verrà il buono” ma anche, in senso lato e metaforico, “dalle difficoltà verrà il buono”.

Oltre alle commedie, è stato pubblicato il Dizionario del dialetto lenolese-italiano nel 2021, con attenzione ricevuta anche da parte dell’Accademia della Crusca in linea con gli studi e con le ricerche sulle lingue e sui dialetti italiani. E’ un percorso lungo e divertente, uno zibaldone di racconti e descrizioni di fatti realmente accaduti, personaggi locali, proverbi, soprannomi e tanto altro.  Nella parte iniziale il Dizionario riporta alcune coniugazioni dei verbi in dialetto e, poi, c’è una sezione di particolare interesse con una lista di termini derivanti dal Latino; una esplorazione singolare e molto difficile nel fitto e complicato viaggio della storia locale e della sua “lingua”. Quella stessa lingua che viene magistralmente utilizzata e parlata, poi, sulla scena dagli attori nelle diverse commedie.  

Auspichiamo questo “colorato” laboratorio fatto di comico e di serio venga proseguito negli anni a venire per la migliore conservazione di tradizioni e di culture antichissime. 

Molte registrazioni sono già pubblicate sul canale youtube di Orlando De Filippis e sulla pagina facebook della Compagnia, sono disponibili per tutti. 

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